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Cronaca Via Piave

Retata anti prostituzione in zona Tempio, cinque denunce e un arresto

Polizia e Vigili impegnati in un controllo serale tra viale Caduti, via Piave e la stazione. Cinque ragazze tra i 20 e i 30 anni sono state denunciate perchè non hanno rispettato il foglio di via già imposto nei mesi scorsi. In carcere un marocchino ricercato per reati di droga

Ormai da diverse settimane, insieme all'arrivo della stagione estiva, è nuovamente balzato agli occhi dei residenti e dei tanti cittadini di passaggio il fenomeno della prostituzione s strada in zona Tempio. Nell'area, prossima al centro, il sesso a pagamento è offerto da ragazze straniere che si prostituiscono fin dalle ore del pomeriggio, fino a notte inoltrata.

Nel tentativo di frenare questo fenomeno, con i pochi strumenti a loro disposizione, le forze dell'ordine hanno svolto anche ieri sera un controllo mirato. Gli agenti della Polizia di Stato e della Polizia Municipale si sono schierati con diversi equipaggi nelle vie “calde”, tra viale Caduti in Guerra, via Piave, via Paolo Ferrari e fino in viale Monte Kosica e nei pressi della stazione ferroviaria.

Nel complesso sono state controllate e identificate 19 persone. Tra queste, in particolare, gli agenti hanno denunciato cinque giovani prostitute dell'est Europa. Le ragazze, bulgare e rumene tra i 20 e i 30 anni di età, si trovavano infatti per strada nonostante in passato fossero state allontanate dalla città con un foglio di via emesso dal Questore. Non aver rispettato questo divieto costerà a loro conseguenze penali: si tratta a tutti gli effetti di uno dei pochi “metodi” utilizzati  per debellare la prostituzione, secondo quanto prescrive la legge italiana.

La sera precedente, invece, la Polizia Municipale aveva svolto un controllo autonomo che ha portato alla cattura di un ricercato. Si tratta di O.C.T. queste le iniziali del 33enne di nazionalità marocchina, su cui pendeva un ordine di carcerazione della durato di otto mesi, emesso dal Tribunale Ordinario della Procura della Repubblica di Mantova nel 2015. Il nordafricano è stato sorpreso dai vigili in un sottoscala privato che si affaccia su via Nicolò dell’Abate, dove gli agenti si sono introdotti su segnalazione di alcuni cittadini sorprendendo lo straniero mentre fumava sostanze stupefacenti. In nottata è stato pertanto trasferito alla Casa circondariale S. Anna.

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