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Cronaca

Scarichi idrici, 71 depuratori servono il 92% dei modenesi

Il Programma provinciale, inoltre, definisce gli interventi che prioritariamente devono essere realizzati negli anni a venire per garantire il rispetto delle normative in materia di scarichi idrici

Secondo i dati forniti dal Servizio autorizzazioni ambientali e bonifiche della Provincia, nel modenese il 92 per cento dei cittadini è servito da fogne pubbliche collegate a sistemi di depurazione. La parte restante sono soprattutto abitazioni sparse e gruppi isolati con gestione privata degli scarichi.

Complessivamente i depuratori, presenti in tutti i comuni, sono 71 per quasi 620 mila residenti serviti, 250 fosse Imhoff (presenti soprattutto i Appennino, effettuano il solo trattamento fisico-meccanico) per 23 mila residenti e 81 scarichi non trattati soprattutto nelle piccole frazioni di montagna per i quali il Programma di adeguamento degli scarichi fognari, approvato dalla Provincia, prevede specifici finanziamenti come già avvenuto negli anni scorsi con una decisa diminuzione di questi casi. Gli interventi saranno realizzati dai gestori del servizio idrico integrato con l’introito delle tariffe sulla base di piani annuali.

Il Programma provinciale, inoltre, definisce gli interventi che prioritariamente devono essere realizzati negli anni a venire per garantire il rispetto delle normative in materia di scarichi idrici e per rispettare le prescrizioni contenute nelle autorizzazioni la cui competenza in Emilia Romagna è attualmente affidata alle Province.

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