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Cronaca Ospedale Universitario / Via del Pozzo

Diagnosi del melanoma, importante progetto di ricerca Unimore

Il prof. Pellacani, direttore della Dermatologia del Policlinico, potrà avviare con un cospicuo finanziamento il suo progetto inter-universitario di ricerca per definire migliori classificazioni del melanoma cutaneo

All'Università di Modena e Reggio Emilia andranno il vanto e la responsabilità di ulteriore prestigioso progetto di ricerca medico-scientifica. Il Ministero ha infatti selezionato uno studio di Unimore che rientrerà nei contributi previsti dal Bando per il finanziamento di Progetti di ricerca di Interesse Nazionale (PRIN) 2012. Si tratta di un progetto di ricerca sulla diagnosi precoce dei melanomi, , affidato al coordinamento del prof. Giovanni Pellacani, docente di Dermatologia e Direttore della Struttura complessa di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria.

Il melanoma cutaneo è una patologia diffusa e complessa con patogenesi multifattoriale. “Lo scopo del progetto – spiega il prof. Giovanni Pellacani  - consiste nell’ottenere una migliore classificazione, basata sulla morfologia e su biomarcatori tessutali e profili genetici, che possa spiegare i diversi comportamenti del melanoma, aiutare nella diagnosi e definire il decorso clinico e il rischio di recidiva”. 

Lo studio si svolgerà in due fasi distinte: durante la prima fase della durata di 6 mesi ci si proporrà di identificare diversi sottotipi morfologici, correlati con le caratteristiche cliniche ed il fenotipo del paziente; nella seconda fase, che proseguirà per un periodo di 30 mesi, si vuole giungere ad una classificazione genetica e molecolare dei sottotipi morfologici individuati durante la prima fase per individuare la correlazione del substrato biologico con l’aggressività  del tumore. Inoltre, in una popolazione presumibilmente portatrice di mutazioni saranno studiati geni di suscettibilità e le mutazioni correlate con la morfologia del melanoma e con le caratteristiche del paziente. 

Per la realizzazione dello studio ci si avvarrà delle competenze integrate di tre centri di ricerca: l’unità dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia da dove opereranno il prof. Giovanni Pellacani e la dott. ssa Laura Bertoni; l’unità dell’Università degli studi di Firenze, da dove collaboreranno la prof. ssa Daniela Massi ed il prof. Marco Santucci; e, infine, l’unità dell’Università degli studi de L’Aquila, da dove darà il suo apporto la prof. ssa Maria Concetta Fargnoli. I ricercatori potranno contare su un finanziamento di 296.516 euro.

“Il risultato raggiunto dal collega Giovanni Pellacani – ha affermato il nuovo Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Angelo O. Andrisano – è un traguardo significativo, che rafforza la mia convinzione relativa al fatto che anche in una Università di medie dimensioni è possibile coltivare l’ambizione di guidare importanti progetti di ricerca i quali abbiano una proiezione nazionale ed internazionale. Sono certo che a livello di UNIMORE abbiamo le capacità e le potenzialità, oltre che le figure di ricercatori, per proporci di raggiungere l’eccellenza anche in altri settori”.

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