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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Corteo anarchico anticarcerario, domenica città blindata e modifiche alla viabilità

Previsti divieti di sosta e sospensioni della circolazione per garantire la sicurezza della circolazione stradale in occasione del corteo del 12 marzo. Appello di Muzzarelli a non ripetere i vandalismi di quattro anni fa

Si preannuncia una domenica di tensione in città, a causa del corteo organizzato da diversi gruppi anarchici sul tema delle carceri, a tre anni dalla strage del Sant'Anna. Una manifestazione che ha assunto una dimensione nazionale e alla quale sono attesi numerosi attivisti. Dimensioni, appunto, che creano apprensione sotto il profilo dell'ordine pubblico, anche alla luce delle analoghe mobilitazioni anticarcerarie - seguite alla vicenda legata al caso Cospito - che in altre città d'Italia hanno portato scontri e danneggiamenti.

Gli eventi prenderanno il via già da sabato presso lo Sazio Sociale Libera, con mostre, interventi e concerti, mentre nel pomeriggio di domenica si svolgerà il corteo vero e proprio. La partenza è prevista da piazzale Primo Maggio (autostazione): da qui il corteo si dirigerà verso piazza Cittadella, per poi imboccare viale Cialdini e viale Lamarmora per raggiungere il retro del carcere. Il percorso di ritorno sarà invece differente e transiterà attraverso la Sacca, percorrendo via delle Suore e via Canaletto, per poi affrontare il cavalcavia Mazzoni e terminare davanti alla stazione ferroviaria.

Le modifiche alla viabilità e i divieti di sosta

Per garantire la sicurezza della circolazione stradale in occasione del corteo di protesta, autorizzato dalla Questura, previsto a Modena domenica 12 marzo, lungo il percorso programmato sono stati adottati i provvedimenti di viabilità ritenuti necessari, dai divieti di sosta con rimozione alla sospensione della circolazione e opportune deviazioni. Variazioni di percorso su itinerari alternativi sono previsti anche per il trasporto pubblico locale.

Già dalle 19 di sabato 11 marzo, fino alle 21 di domenica, in piazza Dante (Stazione dei treni) e in viale Crispi viene vietata la sosta, con rimozione, e sospesa la circolazione eccetto bus e taxi. In piazza Dante, in particolare, l’Amministrazione comunale ha esposto volantini per invitare gli utenti a rimuovere le proprie biciclette entro le 6 di domenica (sono stati diffusi volantini nella zona): i velocipedi che non verranno spostati saranno portati presso l’ufficio comunale di strada San Cataldo 116 (tel. 059 2033200) dove potranno essere ritirati dalla giornata di lunedì 13 marzo. Sempre da sabato sera, il divieto di sosta riguarda anche via Galvani nel tratto da viale Monte Kosica a piazza Dante e di viale Monte Kosica da via Crispi a viale Montecuccoli in tutte le aree adibite a parcheggio, compresa quella antistante l’ex Scalo Merci.

La circolazione stradale viene sospesa a partire dalle 11 di domenica 12 marzo alle 7.30 di lunedì 13 marzo anche in via Canaletto sud, nel tratto compreso tra viale Gramsci e via Finzi, dove il transito viene consentito esclusivamente per il passaggio del corteo della manifestazione autorizzata ed eventualmente per mezzi di soccorso.

Dalla mezzanotte di sabato alle 21 di domenica, è vietata la sosta, con rimozione, anche in piazzale 1 Maggio, in viale Cittadella, in piazza Cittadella, in via 4 Novembre, in via delle Suore, via Canaletto sud da via Suore a viale Gramsci, in piazzale Natale Bruni, in corso Vittorio Emanuele dal civico 52 a piazzale Bruni e in via La Marmora. Nello stesso giorno, dalle 7 alle 21, viene vietata la sosta con rimozione anche in via Diena lato nord, da via Buozzi a viale Gramsci.

Appello del sindaco di Modena Muzzarelli: "No alla violenza”

"Libertà di manifestare, rispetto per la città, senso civico". Sono i valori che richiama il sindaco nell'appello che ha rivolto in vista delle iniziative di sabato 11 e domenica 12 marzo. “A Modena c’è libertà di manifestare, è un diritto che custodiamo gelosamente, ma ci auguriamo che venga fatto con civiltà e rispetto per la città”, afferma il sindaco sottolineando come sia doveroso ricordare ciò che avvenne nel carcere di Sant’Anna l’8 marzo di tre anni fa: “Fin da subito – ricorda Muzzarelli - chiedemmo venisse fatta chiarezza su eventuali responsabilità in quella rivolta, che coinvolse diverse carceri in Italia, e per le vittime che provocò”.

Ma il sindaco ricorda anche i vandalismi inaccettabili che “caratterizzarono le manifestazioni violente del 25 aprile del 2019 (in foto) sfregiando la città e alcuni dei suoi monumenti”. Proprio per questo motivo, Muzzarelli ribadisce la fiducia per l’attività di controllo che svolgeranno le forze dell’ordine e chiede “la massima attenzione del Governo e delle istituzioni, così come degli organizzatori, affinché le manifestazioni si svolgano in modo corretto, con senso civico e rispetto dei diritti di tutti i cittadini: si può manifestare, esprimendo il proprio pensiero, senza violenza e senza provocare danni. Guardiamo con rispetto a qualunque manifestazione democratica – conclude il sindaco – ma chiediamo analogo rispetto per la città e i cittadini”.

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