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Cronaca

Domenica arriva il nuovo vescovo, il motto sarà "Collaboratori della vostra gioia"

La città attende con gioia domenica 13 Settembre quando giungerà a Modena il nuovo vescovo Erio Castellucci. Oggi è stato presentato il simbolo e il motto che guideranno il suo ministero. Ecco il programma di domenica

Modena attende il suo 101° vescovo, don Erio Castellucci, che arriverà in città domenica 13 Settembre, non prima però di un vero e proprio tour cittadino. Sarà il 99° vescovo dopo S. Geminiano, che non solo è il nostro patrono, ma un vero spartiacque per la storia della nostra diocesi. Oggi è stato presentato lo stemma del nuovo vescovo, seguito dal motto: "Auditores gaudii vestri", ovvero "Collaboratori della vostra gioia".

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA. Alle ore 9 il vescovo visiterà la tomba di monsignor Lanfranchi al Cimitero Cittadino, alle 9.30 presso la Caritas a Porta Aperta, alle 10.30 al Policlinico, per un saluto  ai malati  e alle 11.30 al Monastero della Visitazione, l'incontro con le suore, nell'anno della Vita Consacrata.  Nel pomeriggio, alle 14.30 alla Città dei Ragazzi l'incontro con i giovani, alle 15.45 in Piazza Roma il saluto  delle autorità, dopo il  quale si recherà a piedi in Cattedrale, dove, alle 17 si svolgerà la liturgia di ingresso.  La giornata  si concluderà con un rinfresco nel cortile del Seminario. In quella domenica sono sospese le messe vespertine in tutte le parrocchie della Diocesi. Lunedì 14 settembre  l'ingresso a Nonantola: alle ore 19  il saluto delle autorità cittadine e alle ore 20  la celebrazione eucaristica

LO STEMMA. Lo scudo, dalla forma “sagomata”, è cosi araldicamente descritto: Interzato in pergola. Nel primo troncato fiammeggiato,  nel secondo la Croce di S. Geminiano d’argento, e nel terzo d’oro al pastorale sovrapposto alla lettera M diaprata e accollato dalla lettera S più piccola (monogramma di S. Mercuriale), il tutto di rosso.Lo stemma è contraddistinto da uno scudo interzato in pergola, cioè a forma di Y, ed è caratterizzato da simboli che rimandano al cuore delle Comunità cristiane forlivese e modenese. Per la prima la Madonna del Fuoco e san Mercuriale; per la seconda la Croce di san Geminiano. I metalli (oro e argento) e gli smalti (azzurro e rosso) compongono nei loro accostamenti i colori della città di Modena (oro e azzurro) e di quella di Forlì (argento e rosso).

IL MOTTO. Il motto Adiutores gaudii vestri, scelto dal nuovo pastore di Modena-Nonantola, Collaboratori della vostra gioia, è tratto dalla seconda lettera di san Paolo ai Corinti (2 Cor. 2,24), ritenuta dall’arcivescovo eletto Erio come "Una delle sintesi più riuscite del ministero". La lettera segue probabilmente momenti di forte tensione sorti fra i cristiani di Corinto e l’apostolo Paolo; il quale, evidenziando il fine del suo ministero e rafforzando paternamente il legame ecclesiale ritrovato, afferma: "Noi non intendiamo fare da padroni sulla vostra fede; siamo invece i collaboratori della vostra gioia, perché nella fede voi siate saldi". Gioia che consiste nella consapevolezza del cuore e della mente di sapersi amati da Dio: "Il Dio che ha manifestato il suo immenso amore in Cristo morto e risorto". Causa e protagonista principale di questa gioia è Dio-Comunione. 

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