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Cronaca Vignola

Delitto di Vignola, Don Panini dovrà tornare dietro le sbarre

Dopo poco più di un mese agli arresti domiciliari in un monastero romagnolo, l'assassino di Sergio Manfredini dovrà tornare in carcere. Lo ha deciso il tribunale del Riesame

È durato poco più di un mese il "buen retiro" di Don Giorgio Panini. Il sessantenne ex parroco di Modena, condannato in appello a dieci anni e otto mesi per l'omicidio dell'amico Sergio Manfredini, dovrà tornare in carcere dopo qualche settimana trascorsa ai domiciliari in un monastero romagnolo. Lo ha deciso il tribunale del Riesame accogliendo il ricorso della Procura Generale contro l'attenuazione della misura detentiva.

Domenico Giovanardi, legale del sacerdote, ha annunciato di voler presentare un ulteriore ricorso in Cassazione, e solo quando l'ordinanza sarà definitiva don Panini dovrà tornare in carcere. Religioso e vittima erano amici di lunga data. Manfredini, bancario in pensione, e la moglie Paola Bergamini (ferita gravemente dal sacerdote nella stessa circostanza) ospitavano don Panini in casa, ma i rapporti tra l'omicida e la vittima si erano deteriorati. I due avevano proprietà in comune e, come emerso dalle indagini, il prelato aveva manifestato l'idea di andare a vivere con una donna.

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