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Cronaca Mirandola

Donati a Mirandola cinque abeti dal Friuli per la rinascita della città di Pico

Continua la collaborazione tra la Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia e la città di Mirandola, in ottica di rinascita dopo il sisma, che è stata rappresentata dal dono di 5 abeti alla comunità della bassa

Si rinnova il rapporto di Mirandola con la comunità del Friuli Venezia Giulia che tanto ha contribuito alla rinascita della città dei Pico dopo il sisma del 2012. Anche quest’anno gli abeti che allieteranno le festività mirandolesi sono stati donati dalla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con l’Agriturismo Prati Oitzinger di Valbruna, che ha generosamente fornito gli alberi, e l’Unione Corpi Pompieri Volontari del Friuli Venezia Giulia (Corpo Pompieri di Valbruna), che li ha tagliati. Gli abeti donati a Mirandola aumentano di anno in anno: erano due nel 2014, sono cinque nel 2016.

Le piante sono state collocate (e addobbate con luci) in via Giolitti (di fronte al Municipio), in piazza Costituente (nei pressi della Chiesa della “Madonnina”), alla Scuola elementare di Quarantoli e al Nido “Il paese dei balocchi” di via Poma. Il quinto albero sarà destinato a una frazione. A curare le operazioni di trasporto e collocazione degli alberi sono stati Mario Pugnetti e Paolo Band, funzionari della protezione civile del Friuli Venezia Giulia.

L’Amministrazione comunale di Mirandola ringrazia la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, l’Agriturismo Prati Oitzinger e i Pompieri volontari per questa iniziativa, che conferma come l’attenzione e l’affetto nei confronti della cittadinanza emiliana non siano venuti meno da parte di chi è stato in prima linea per soccorrere le popolazioni colpite dal terremoto del 2012. 

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