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Cronaca Via Università, 4

Elezioni studentesche, stravince Unione Universitaria

In attesa che la giustizia faccia il suo corso, la lista di universitari di centrosinistra sbanca le consultazioni doppiando i concorrenti di Student Office, Azione Universitaria e Mup-Lista contro il caro retta

"A Modena oggi splende un bellissimo sole! Viva Unione Universitaria, viva l'Udu, viva il sindacato studentesco!". Entusiasmo alle stelle su Facebook per il profilo di Unione Universitaria, la lista di rappresentanza studentesca che nella due giorni di consultazioni (oggi e ieri 23 aprile) all'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ha letteralmente fatto incetta di voti e preferenze. Dopo la sospensiva del Tar che ha riammesso la lista sponsorizzata dalla Cgil (il Tribunale dovrà pronunciarsi definitvamente sul caso nelle prossime settimane), l'Ateneo ha diffuso i risultati definitivi per il Senato Accademico:  1352 voti per l'Unione, 510 per Student Office, 401 per Azione Universitaria e 65 per il Movimento Universitario Padano-Lista contro il caro retta. Dello stesso tenore i numeri per il consiglio d'amministrazione: 1304 voti per l'Unione, 513 epr Student Office, 383 per Azione Universitaria e 69 per per il Movimento Universitario Padano-Lista contro il caro retta. Come reso noto dallo stesso coordinatore nazionale Udu Michele Orezzi, la lista dell'Unione "prende due consiglieri in cda su due e almeno due senatori accademici su quattro (per il terzo seggio stiamo facendo i calcoli)". Dato negativo della consultazione è l'affluenza sempre più bassa: 11,98% per il Senato, 11,79% per il cda. In parole povere, sugli oltre 20mila aventi diritto, hanno votato solamente in circa 2400. Questa statistica conferma il crescente disinteresse degli studenti per queste consultazioni: nelle elezioni del 2010, su 19.398 aventi diritto al voto si sono recati alle urne in 2.418 per una percentuale pari al 12,5%, dato inferiore a quello del 2008 in cui venne registrata un’affluenza del 16%.

PADANI - Nonostante siano gli ultimi classificati della competizione elettorale, gli esponenti del Movimento Universitario Padano (Lega Nord) trovano di che sorridere: "Abbiamo tenuto! - ha commentato a caldo Simone Pelloni del Movimento Universitario Padano subito dopo lo scrutinio elettorale di oggi pomeriggio. - Il Mup conferma i voti ottenuti nell'Ateneo Modenese negli ultimi anni, prima dell'exploit del Carroccio in Emilia. Purtroppo il dato risente della mancanza di candidati nei dipartimenti di Reggio Emilia, fatto che determina un abbassamento della media di voto negli Organi Maggiori. Per questo, da domani intensificheremo la nostra attività 'oltre Secchia'". Le percentuali? "I voti variano dal 4% al 10%, a seconda della Facoltà - spiega Francesca Guerzoni, candidata a Giurisprudenza - nonostante gli avvenimenti politici delle ultime settimane, siamo riusciti a mantenere lo zoccolo duro dell'elettorato, smentendo decisamente chi ci aveva dato per morti, questo è il dato che ci conforta maggiormente". Soddisfatta anche Giada Oltremari, la candidata meglio classificata tra i Padani, con un ottimo 10% alla Facoltà di Economia.

GIOVANI DEMOCRATICI - Felicitazioni per il risultato raggiunto dall'Udu anche dai "cugini" dei Giovani Democratici che "si rallegrano per lo straordinario risultato di Unione Universitaria che con solo due giorni di campagna elettorale ha battuto con grande scarto  tutte le liste antagoniste e, addirittura, aumentando il consenso rispetto alle precedenti elezioni". Così Federica Di Padova, segretario cittadino Gd. "All'interno di Unione Universitaria, un sindacato autonomo rispetto ai partiti, sono presenti tutte le rappresentanze del centro-sinistra. Ringrazio tutti i ragazzi che in questi mesi hanno lavorato per migliorare la vita universitaria degli studenti di Modena e Reggio Emilia e che sono stati ripagati delle loro fatiche con questo grande successo elettorale. I nostri migliori auguri vanno in particolare ai Giovani Democratici eletti negli organi accademici: Marco Forghieri (con 288 voti) nel Senato Accademico, Alessandro Poggi (con 86 voti) al consiglio di Dipartimento di Area Medica, Alice Goldoni (con 234 voti) nel Cda".

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