Uno sfratto ogni 172 famiglie, i sindacati lanciano l'allarme alla Prefettura
I sindacati degli inquilini, Sunia Sicet Uniat, inoltrano una richiesta di incontro urgente al Prefetto di Modena sul problema degli sfratti sul territorio provinciale. Media locale drammaticamente più alta che in tutto il resto d'Italia
Il tema degli sfratti, e più in generale degli affitti, resta di grande attualità. A Modena le organizzazioni sindacali che tutelano gli inquilini, Sunia, Sicet e Uniat, hanno scritto al Prefetto per chiedere urgentemente un incontro che coinvolga anche i sindaci e il Presidente del Tribunale. Al centro del tavolo l’emergenza abitativa e in particolare gli sfratti dettati dalla cosiddetta “morosità incolpevole” .
I sindacati Inquilini sono molto preoccupati perché nella nostra Provincia le richieste di esecuzione di sfratti continuano ad aumentare. Il Ministero degli Interni evidenzia anche che la Provincia di Modena è al primo posto rispetto al rapporto “sfratti emessi e il numero delle famiglie residenti nella nostra Provincia”. La media modenese è infatti di uno sfratto ogni 172 famiglie residenti, mentre quella nazionale è di uno ogni 419 famiglie.
"Considerata la gravità della situazione economica che persiste e continua a ridurre i redditi di molte famiglie, riteniamo necessario un intervento di tutte le Istituzioni Locali sull’emergenza abitativa della nostra Provincia che diventa sempre più preoccupante anche alla luce dei dati alquanto preoccupanti emersi nell'ultimo resoconto del Ministero degli Interni sull'andamento delle procedure di sfratto su immobili ad uso abitativo – spiegano i sindacati - Pertanto occorre, in tempi brevi, insieme a tutte le Istituzioni presenti sul territorio Provinciale, trovare le soluzioni per arginare le problematiche relative agli sfratti che sta diventando sempre più una vera emergenza sociale".
Tra le proposte l'istituzione di una Commissione di Graduazione Sfratti che sia in grado di monitorare la situazione delle famiglie sottoposte a procedura di sfratto riducendo le esecuzioni con la forza pubblica, limitandole ai casi per i quali può essere garantito il passaggio “da casa a casa”. Altro suggerimento delle organizzazioni sindacali è quello di creare un Osservatorio sull’emergenza abitativa locale che sia in grado di monitorare, registrare e analizzare la situazione sfratti.
