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Cronaca

L'Erasmus serve o no? Alice Solmi racconta la meraviglia del viaggio in un romanzo

Con il romanzo "La signorina del pane raffermo", Alice Solmi indaga il mondo dei giovani e del difficile rapporto con il futuro. Protagonista una ventenne in Erasmus che vedrà cambiare la sua vita, maturando, facendo esperienze e diventando donna

Quando si parla di Erasmus i commenti sono contrastanti, tra chi dice che è un'esperienza inutile, e a chi invece viene richiesta nel curriculum vitae. Di fatto si tratta di un'esperienza che cambia la vita, come abbiamo potuto capire intervistando gli studenti stranieri in Erasmus a Modena, e c'è chi lo sogna la notte e chi invece attendendo la conferma di questo viaggio la nottata la passa insonne. E' il caso della protagonista del romanzo "La signorina del pane raffermo" edito da CSA editrice. 

L'autrice Alice Solmi si è concentrata, come dice il sottotitolo del libro, su "L'indimenticabile esperienza di un Erasmus raccontata con gli occhi di una ventenne alla scoperta di se stessa". E' una calda estate che porta a Jennifer una novità insperata, ventenne ed universitaria ha il sogno di cambiare qualcosa nella sua vita ed ecco che che la prestigionista Universidad de Salamanca ha accettatto la sua richiesta di erasmus. Un viaggio lungo diversi mesi durante il quale smetterà di masticare briciole di pane raffermo e scoprirà quanto la vita possa essere profumata e croccante come una baguette appena sfornata.

Un romanzo di formazione, condito da uno spiccato sense of humor, che fa amare quest’ingenua ragazza, che poi tanto ingenua non è. "Ho deciso di scrivere questo libro per tutti voi ventenni che state cercando la vostra strada - ha spiegato l'autrice - Ma anche per quelli che, come Jennifer, vogliono trovare il coraggio di cambiare, prendendo un bivio del tutto sconosciuto e abbandonando le sicurezze a cui tentiamo di rimanere sempre aggrappati.Ho avuto il privilegio di visitare, vivere e amare una delle più belle e cosmopolite città d’Europa, trascorrendovi quello che si è poi rivelato uno dei periodi più tormentati, ma più intensi, della mia vita".

Alice Solmi nasce nel 1983 in un piccolo paesino nella provincia di Modena. Dopo essersi diplomata presso l'ex istituto magistrale Laura Bassi di Bologna, nel 2008 si laurea presso la “Scuola Superiore per Mediatori Linguistici Carlo Bo” specializzandosi nella lingua inglese e spagnola. È proprio durante il corso degli studi universitari che si reca per un periodo nella città spagnola di Salamanca, trascorrendovi una delle esperienze più indimenticabili della sua vita e dove la lingua castigliana e il popolo spagnolo fanno breccia nel suo cuore, lasciandovi un segno indelebile. Attualmente è iscritta al corso di laurea magistrale in “Lingue, culture e comunicazione” presso l'Università di Modena e Reggio Emilia ed è docente precaria presso una scuola primaria della provincia di Bologna.

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