Errore Ausl nella correzione del compito, candidati infermieri preparano il ricorso
La commissione esaminatrice sbaglia la correzione della prova scritta del concorso pubblico per un posto da infermiere e si scatenano le proteste dei candidati: “Il criterio per il punteggio non era stato indicato nel bando”
Come ormai sempre più spesso accade, anche l'ultimo grande concorso pubblico indetto a Modena è stato macchiato da un errore da parte di chi ha preparato le domande della prova di ammissione. Ci riferiamo al concorso pubblico per un posto da infermiere indetto dall'Azienda Usl, cui ha partecipato il numero record di 4.678 candidati, alla ricerca di un raro e agognato posto di lavoro a tempo indeterminato in una struttura pubblica.
Scarsa competenza, disorganizzazioni, distrazione? Qualunque sia la causa dell'ennesima gaffe nei concorsi pubblici, il risultato ottenuto è sempre lo stesso: malumori e ricorsi da parte dei candidati. Con l'aggiunta del solito effetto collaterale di aggravio della spesa pubblica, che non guasta mai.
Nel caso modenese l'errore è stato non nella predisposizione del compito, bensì nella sua correzione, con la commissione esaminatrice che ha fornito una risposta sbagliata al momento della correzione delle prove. La domanda n. 14 "Quale tra le seguenti non è una complicanza tipica dell'ernia" (la cui risposta esatta è "Fistolizzazione") è stata quindi la causa di una graduatoria sbagliata.
In data 20 maggio Ausl di Modena ha infatto pubblicato due distinte graduatorie, con ammessi e non ammessi, salvo poi correggere l'errore e fornire liste aggiornate, in cui i alcuni “vincitori” sono stati esclusi e viceversa altri ripescati, dal momento che il superamento della prova richiedeva la risposta corretta a 23 domande su 30. E proprio questa scelta 'ex post' ha scatenato la protesta di alcuni giovani infermieri.
Il problema rilevante sollevato dai candidati risiede questa volta nel fatto che il criterio utilizzato per la scelta del punteggio che consente il superamento della preselezione, non era stato indicato nel bando, ma comunicato solo successivamente dopo la prova. In buona sostanza alcuni chiedono di non considerare la domanda incriminata ai fini dell'attribuzione del punteggio, ma di determinare la correttezza su un totale di 29 domane. Un vizio di forma, che come sempre accade, potrebbe tramutarsi in ricorsi e controricorsi.
