Esacotteri in volo sul Museo Ferrari, dopo le auto è il momento dei droni
Non è una riconversione forzata dettata dalla crisi del museo, ma una semplice iniziativa promossa dall'azienda modenese SAL engineering per le riprese aeree del complesso. I video online prossimamente
Ieri mattina alle ore 11, le automobili del Museo Casa Natale Enzo Ferrari sono state messe in ombra da altri protagonisti della scenda tecnologica attuale. Sul cielo del Mef si sono infatti sollevati alcuni droni telecomandati, per riprendere e fotografare dall'alto il complesso. Si tratta di esacotteri, ragni volanti supertecnologici, in grado di registrare una serie di dati ambientali o visivi, apparecchi sofisticatissimi, utilizzati di recente anche per valutare i danni riportati dal sisma in Emilia.
Gli apparecchi sono messi a disposizione da SAL engineering di Modena, che progetta, produce e commercializza apparecchi UAV (Unmanned aerial vehicle) o APR (areomobile a pilotaggio remoto) che, equipaggiati con idonea strumentazione, possono essere utilizzati per riprese video, fotografia aerea, rilevamenti di vario tipo.
Gli esacotteri, comandati a distanza, hanno sorvolato, tra i curiosi e appassionati di tecnologia intervenuti, la Casa natale di Enzo Ferrari e la Galleria espositiva, la nuova struttura a “cofano” in alluminio giallo, per un report eccezionale, restituendo immagini e video inediti, grazie alle potenzialità di volo ravvicinato offerte dai droni, veri e propri gioielli tecnologici contemporanei.
I video e le immagini realizzate saranno esposte soltanto in occasione di prossimi eventi e visibili sia sul sito del Museo (www.museocasaenzoferrari.it) che su quello di Sal Engineering (www.salengineering.it). La speranza è che questa iniziativa possa contribuire a rilanciare il marketing del museo, che ha subito una pesante battuta d'arresto con l'abbandono dei gestori e che vive un inizio di attività particolarmente complesso.
