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Fonderie, la targa commemorativa torna sulla facciata della Cgil

Il manufatto che commemora l'eccidio operaio del 9 gennaio 1950 tornerà ad essere esposto pubblicamente sulla facciata della sede del sindacato, dopo che dal 1970 era conservata internamente. Cerimonia alle ore 10.30

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Sarà nuovamente collocata all’esterno, sulla facciata della Camera del Lavoro di Modena, la targa di marmo che ricorda l’eccidio operaio del 9 gennaio 1950, dove 6 lavoratori - Angelo Appiani, Renzo Bersani, Arturo Chiappelli, Ennio Garagnani, Arturo Malagoli e Roberto Rovatti - caddero sotto i colpi della polizia di Scelba, durante lo sciopero per la riapertura della fabbrica. 

Fino al 1970 la targa era affissa all’esterno sulla facciata della sede Cgil in via San Vincenzo in centro storico, ma con il trasferimento nell’attuale sede di piazza Cittadella, nell’ottobre 1970, è stata collocata all’interno dei locali, davanti alla sala riunioni intitolata “9 gennaio 1950”. Dopo 43 anni, per volontà della Segreteria provinciale Cgil viene nuovamente riportata all’aperto, in un luogo pubblico, visibile certamente ad un maggior numero di cittadini. Una scelta, quella di riportare all’esterno la lapide del 9 gennaio, che rappresenta il primo passo del progetto memoria che la Cgil di Modena ha in animo di realizzare nei prossimi mesi, “segnando” con altrettante lapidi di marmo, i luoghi simbolo delle lotte storiche dei lavoratori e delle battaglie sindacali, dal Novecento ad oggi, nella nostra provincia.

Giovedì 9 gennaio, in occasione della “re-inaugurazione” della targa, è previsto anche un intervento del professore Lorenzo Bertucelli sulla rievocazione degli Anni Cinquanta e dell’eccidio, per passare poi ad una riflessione sull’attualità del nesso lavoro-diritti-democrazia. La manifestazione si terrà nel piazzale antistante la Cgil a partire dalle ore 10.30, al termine della commemorazione ufficiale di Cgil Cisl Uil al cippo dei caduti. Il professor Bertucelli, docente di Storia Contemporanea alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, è autore, tra l’altro, della recente ricostruzione dei fatti del 9 gennaio dal titolo “All’alba della Repubblica. Modena, 9 gennaio 1950. L’eccidio delle Fonderie Riunite”. Il libro sarà in vendita la mattina durante la manifestazione. 

Prima e dopo la celebrazione, un breve concerto della Compagnia Musicale Sassolese con canzoni dedicate al lavoro. Tra i brani che saranno eseguiti giovedì mattina, anche “La strage delle Fonderie” scritta nel 2103 da Franco D’Aniello dei Modena City Ramblers, dedicata appunto all’eccidio del 9 gennaio 1950.

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