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Cronaca

Estorsione e violenza sessuale, finto ispettore sanitario in manette

Arrestato dai Carabinieri un 24enne modenese che per un mese ha preso di mira la titolare di un centro massaggi minacciando sanzioni e chiusura dell'esercizio nel caso avesse rifiutato di concedere tangenti e rapporti sessuali

Iniziò a presentarsi come un normale cliente. Poi, mostrò un tesserino "patacca", qualificandosi come ispettore sanitario per minacciare pesanti sanzioni nel caso non fossero state riparate evidenti irregolarità.
Per evitare conseguenze quali la chiusura dell'esercizio, la titolare, una donna cinese di 30 anni, ha pagato quattro tangenti per una somma complessiva di 1500 euro. Tutto ciò è stato abilmente architettato da un 24enne modenese arrestato dai Carabinieri nei giorni scorsi per estorsione e violenza sessuale: stando a quanto denunciato dalla donna, infatti, il truffatore l'avrebbe costretta anche ad avere rapporti sessuali per scongiurare la chiusura dell'esercizio.

Il giovane aveva iniziato a frequentare il centro estetico, ubicato in città, come un normalissimo cliente. Successivamente, si è presentato come un ispettore sanitario dedito a rilevare diverse infrazioni quali la mancata esposizione del diploma professionale di estetista in copia originale, la vendita di cosmetici scaduti e la presenza di macchie di umidità sulle pareti. Garantendo l'assenza di controlli in cambio di mazzette e rapporti sessuali, l'uomo aveva preso di mira l'esercizio per circa un mese prima di essere colto in flagranza di reato dai Carabinieri che, nel frattempo, erano stati allertati dalla donna che finalmente era riuscita a farsi a coraggio per denunciare l'accaduto: al momento di consegnare una tangente da 200 euro, il giovane è stato intercettato e arrestato dai militari dell'Arma.

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