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Cronaca Sassuolo

Evasione fiscale: false scommesse, nei guai azienda sassolese

Scoperto dall'Agenzia delle entrate un espediente per evadere cinque milioni di euro con "cambiali" internazionali e finti crediti di imposta: fra tasse, sanzioni e interessi, ora ne dovrà pagare 7

Aveva nascosto all'Erario oltre 5 milioni di euro stipulando false scommesse con il sistema dello "Stock lending". Così è finita nei guai una società del settore ceramico con sede nel distretto di Sassuolo. L'evasione fiscale avveniva con la stipula di contratti finanziari ed è stata svelata dall'Agenzia delle Entrate di Modena: la società finita nel mirino ora si è impegnata a pagare 7 milioni di euro tra imposte, sanzioni e interessi. L'azienda aveva concluso un contratto di "prestito titoli" con un'impresa slovacca, che a sua volta deteneva partecipazioni in una società portoghese con sede in una zona a fiscalità privilegiata. All'accordo era legata una scommessa sull'entità dei dividendi distribuiti dalla società portoghese, da cui dipendeva il pagamento della commissione sul prestito erogato. In realtà, a prescindere dall'esito della scommessa sui dividendi della società portoghese, l'escamotage serviva solo per abbattere l'imponibile mediante la detassazione dei proventi finanziari e la deduzione al 100% dei costi sostenuti. L'azienda modenese, inoltre, faceva ricorso alla "promissory note", una specie di "cambiale" internazionale con cui ha potuto indicare nella dichiarazione dei redditi perdite sugli investimenti per 500mila euro, ma soprattutto finti crediti di imposta per 3,6 milioni di euro. Le indagini sugli schemi di pianificazione fiscale "aggressivi" hanno portato l'Ufficio controlli della Direzione Provinciale di Modena dell'Agenzia delle Entrate a recuperare negli ultimi anni complessivamente oltre 25 milioni.

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