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Fiamme Gialle, evasione fiscale e "finti poveri" nel mirino

I controlli della Guardia di Finanza mettono in luce statistiche elevate. In soli 5 mesi scoperti 21 evasori totale per 123milioni di euro complessivi. 39 milioni dall'evasione internazionale. Ogni 5 giorni viene scoperto un "finto povero"

Avere 239 anni e non sentirli. Si è svolta ieri la cerimonia interna per festeggiare la plurisecolare fondazione della Guardia di Finanza, presso il Comando Provinciale di Modena. L’occasione, oltre al valore simbolico per gli appartenenti al Corpo, è propizia anche per presentare il bilancio delle attività operative sviluppate nei primi cinque mesi dell’anno a presidio della sicurezza economica e finanziaria nel territorio modenese.

Scorrendo il rapporto, scopriamo che da gennaio ad oggi sono stati eseguiti complessivamente 288 interventi ispettivi, quasi 2 ogni giorno, nei confronti di soggetti economici del nostro territorio. In tale contesto 21 sono stati gli evasori totali scoperti, in quanto completamente sconosciuti al fisco, i quali risultano aver occultato una base imponibile di poco superiore a 123 milioni di euroParticolare fenomeno evasivo è rappresentato ancora una volta dalle frodi carosello, in materia di imposizione indiretta, che permette ad operatori economici truffaldini di proporre sul mercato beni a prezzi notevolmente ridotti, e perciò indubbiamente concorrenziali, abbattendo illegalmente l’imposta sul valore aggiunto. Il maggior evasore era riuscito ad occultare ben 2.656.397 euro.

In linea di continuità con le strategie operative dello scorso anno, uno spazio importante è stato riservato dai Finanzieri al contrasto dell’evasione fiscale internazionale, proseguendo le attività di controllo nei confronti dei soggetti che hanno occultamente trasferito capitali all’estero, delle persone fisiche e delle società che hanno fissato fittiziamente la residenza o la propria sede in Paesi a fiscalità privilegiata o che intrattengono rapporti commerciali con società controllate o collegate con soggetti ubicati in centri off-shore. In tale ambito operativo le Fiamme Gialle hanno accertato una base imponibile sottratta a tassazione pari a 38.689.028 euro.

L’intensa attività di contrasto al sommerso da lavoro, sviluppatasi anche attraverso l’esecuzione di interventi a massa nei più svariati settori, ha inoltre, consentito l’individuazione di 206 lavoratori “in nero”  e di 441 lavoratori irregolari che lavoravano alle dipendenze di 39 datori di lavoro verbalizzati. Sempre con riferimento all’attività di contrasto dell’evasione fiscale, nel corso del 2013 sono stati effettuati 1.083 controlli strumentali (scontrini e ricevute fiscali), rilevando 400 violazioni (37% irregolarità sul totale dei controlli).

Il Comando Provinciale di Modena, grazie anche ai protocolli d’intesa stipulati con i Comuni, ha ooi eseguito 43 controlli sulle cosiddette “prestazioni sociali agevolate” fornite dal Servizio Sanitario Nazionale, che hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria ben 32 soggetti considerati “finti poveri”, in quanto risultanti aver indebitamente usufruito di contributi pubblici, pur non essendo in possesso dei requisiti richiesti per accedere alle diverse forme di finanziamento.

Riguardo le segnalazioni pervenute direttamente dai cittadini, o da altre Autorità, le Fiamme Gialle sono state impegnate in 53 controlli su attività sospette, che hanno originato i seguenti risultati di servizio: 20 soggetti denunciati per riciclaggio, 14 per truffa, 3 per ricettazione e sequestro di 753 banconote false.

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