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Cronaca Via Divisione Acqui / Via Giovanni Palatucci

“Esserci sempre”, cerimonia in Questura per la festa della Polizia

L'omaggio ai caduti, i reparti schierati, tante autorità presenti e una riflessione a tutto tondo sull'attività della Polizia di Stato in provincia e sulla sicurezza del territorio. Consegnati anche gli encomi agli agenti meritevoli

Giornata di cerimonie e riflessioni in Questura a Modena. Questa mattina, dalle 10, si è infatti tenuta la tradizionale festa della polizia di Stato, in occasione del 164° Anniversario di fondazione del corpo. Tanti gli ospiti che non hanno voluto far mancare la propria presenza alla cerimonia: le massime autorità civili, militari e religiose della provincia sono state accolte dal Questore Giuseppe Garramone – che a breve ascerà la nostra città dopo pochi mesi dal suo insediamento – e hanno preso posto nel cortile interno della struttura di via Palatucci.

All'ingresso un doveroso omaggio ai caduti della Polizia, con la deposizione di una corona e la benedizione del cappellano don Jorge Fabian Martin, seguita dal Silenzio. Poi gli invitati si sono spostati all'interno della Questura, dove Prefetto e Questore hanno passato in rassegna alcuni reparti schierati, prima di accomodarsi per ascoltare la lettura dei messaggi recapitati dalle più alte cariche dello Stato per la ricorrenza.

Festa per il 164° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato - Modena 26/05/2016

Fulcro centrale della cerimonia è stato il lungo intervento del Questore, che dal podio ha salutato i presenti e ripercorso la storia del Corpo, per poi concentrarsi sull'attività della Polizia modenese negli ultimi mesi, con riferimento a dati e operazioni concrete. Questa la fotografia che emerge dall'intervento del dottor Garramone: Ben 131.334 sono state le segnalazioni pervenute alla linea di emergenza 113. 111.401 gli identificati, 190 gli arresti in flagranza di reato e 1201 le denunce effettuate dal personale della Squadra Volante del solo capoluogo. Voglio evidenziare che, complessivamente, nella provincia di Modena, il trend dei reati (furti, furti in abitazione e rapine), se si confrontano i primi quattro mesi del 2016 con il medesimo periodo dello scorso anno, sono in flessione. In particolare, sono notevolmente diminuiti il totale dei delitti nel suddetto periodo, eccezion fatta per i furti in abitazione - lievemente in aumento - reati, questi, oggetto, comunque, di attenzione investigativa. I risultati raggiunti nel contrasto alle attività illecite, come riportato nella brochure, sono indicativi di un impegno costante da parte della Polizia di Stato modenese; più precisamente 348 sono stati gli arresti e 2.388 le denunce a piede libero”.

Il Questore ha ripercorso i principali tratti di competenza dei suoi uomini e le dinamiche che sono state affrontate negli ultimi 12 mesi, per poi concludere con una riflessione sul tema delle celebrazioni: “Esserci sempre è stare insieme e vicino alla gente in ogni momento, assicurando i nostri interventi e la nostra presenza. Esserci Sempre è un obbligo morale che lega la Polizia alla comunità tutta in uno sforzo congiunto per credere in un futuro sempre più positivo che garantisca a tutti sicurezza nel rispetto della legalità.
“Esserci Sempre” è un modo per dissipare la paura che il cittadino può provare nel percorrere una strada male illuminata, nello stare in mezzo alla gente, nel viaggiare, nel vedere il figlio uscire di casa o chattare su internet. In ogni luogo, in ogni momento sappiamo di doverci essere e di volerci essere. Non avere paura è un vostro diritto, esserci è un nostro dovere. E’ questa l’essenza della nostra missione: allontanare la paura”.

Prima del 'rompete le righe' si è svolta anche la consegna degli encomi agli agenti che si sono particolarmente distinti sul campo: Ivana Secimo, Maria Varano, Valentino Pinto, Simone Palldinetti, Noemi Tagliacarne, Luigi Capone, Davide Partiti, Stefano Frizzera e Giuseppe Bordini. Infine è stato consegnata alla studentessa Elisabetta Cozza, figlia del Sovrintendente Maria Varano, la borsa di studio intitolata alla memoria dell’Assistente Stefano Biondi, Vittima del Dovere, caduto in servizio il 20 aprile 2004.

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