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Cronaca Autostrada del Brennero

Truffa in autostrada, finti poliziotti multavano ignari turisti

In manette una coppia di truffatori, che avevano già messo a segno diverse truffe lungo le autostrade emiliane. Si spacciavano per poliziotti e prendevano di mira le auto con targa straniera. A smascherarli una famiglia calabrese residente in Germania

Torcia led, gilet catarifrangente, finti badge stampati in casa, paletta e blocco di verbali precompilati. Tanto è bastato ad una coppia di truffatori per mettere in atto una serie di colpi ai danni di ignari automobilisti e farsi consegnare denaro contante come pagamento di un'ipotetica contravvenzione per violazione delle norme del codice della strada. Una serie di truffe compiute in autostrada che sono state scoperte grazie alla perspicacia di alcune vittime e alla prontezza degli agenti della Polizia Stradale di Modena.

Nella serata di sabato 1 agosto, infatti, tre pattuglie della Sottosezione Modena Nord sono riuscita a bloccare nell'area di servizio Secchia Ovest l'auto sulla quale viaggiavano i finti poliziotti. I due sono stati tratti in arresto e interrogati, riuscendo così a ricostruire quanto era accaduto.

La coppia, un albanese e un italiano residenti a Bologna, si spostava a bordo di una Bmw Serie 1 e fermava le vittime – solo auto con targa straniera e quindi più facilmente influenzabili – utilizzando una torcia a led e la paletta e accostando nella corsia di emergenza. I malcapitati automobilisti venivano quindi accusati di svariate infrazioni e minacciati ipotizzando il fermo amministrativo del veicolo. In questo modo i finti poliziotti, muniti di un tesserino e di un blocco sul quale compilavano finti verbali, riuscivano a farsi consegnare una somma di denaro come pagamento della contravvenzione.

Ma nella sera di sabato i due hanno scelto le vittime sbagliate. L'auto con targa tedesca che hanno fermato lungo la A22 per mettere in atto il solito trucco, era in realtà di una famiglia di italiani, calabresi emigrati in Germania e di ritorno per le ferie estive. Il capofamiglia ha fiutato il pericolo dopo aver pagato 200 euro per la multa fasulla e ha deciso di avvisare la Polizia Stradale: fortuna ha voluto che la figlia adolescente abbia segnato la targa della Bmw, permettendo così agli agenti di rintracciare i truffatori.

Arresto finti agenti Polizia Stradale - Modena 3/08/2015

Sono così finiti in manette il ragazzo albanese di 26anni, clandestino e alla guida senza patente e il suo complice italiano, un 42enne originario di Sassari ma residente a Bologna. I due sono accusati di truffa aggravata e si trovano attualmente in carcere fino alla prossima udienza presso il Tribunale. Gli agenti della PolStrada stanno raccoglienaltri elementi per ricostruire l'attività criminale dei due, che si è svolta principalmente tra Autobrennero, Autosole e A14 Bologna-Padova.

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