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Cronaca

Sla, rimodulato il fondo per i pazienti modenesi

Dal 2012 ad oggi sono stati spesi oltre 1,1 milioni per servizi a 67 pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica

La Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena (Ctss), presieduta da Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, ha approvato nei giorni scorsi la riassegnazione per il 2014 tra i diversi distretti modenesi (Modena, Carpi, Castelfranco Emilia, Mirandola, Pavullo, Sassuolo e Vignola) delle risorse del Fondo per l'assistenza ai malati di sclerosi laterale amiotrofica (Sla), previste per gli anni 2012 e 2013.
La rimodulazione delle risorse è scaturita dal monitoraggio delle diverse esigenze che si sono verificate nei singoli distretti a partire dal 2012, anno di istituzione del Fondo istituto a livello nazionale che ha consentito di fornire servizi a 67 pazienti modenesi per un totale di un milione e 129 mila euro.
«La riassegnazione - spiega Muzzarelli - consente di soddisfare le esigenze del 2014 e impiegare al meglio sul territorio le risorse, soprattutto nelle aree dove abbiamo registrato maggiori esigenze rispetto alla programmazione iniziale». 

Al termine della rimodulazione, inoltre, sono state redistribuiti, su tutti i distretti, 77 mila euro che saranno utilizzati entro la fine dell'anno per completare l'offerta dei servizi «con l'auspicio - aggiunge Muzzarelli - che la legge di Stabilità rifinanzi il Fondo Sla per il 2015 dopo il taglio dei finanziamenti relativi al 2014».

In base ai dati dell'Asul di Modena nel modenese i casi diagnosticati di Sla di cittadini residenti nella nostra Provincia è di circa 100 persone delle quale 67 sono in carico ai servizi sociali sanitari dei distretti per prestazioni relative all'assegno di cura, assistenza domiciliare, assistenza residenziale e adattamento domestico.

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