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Cronaca

Soldi pubblici per "stabilimento fantasma", imprenditore in manette

Attivo in precedenza a Sal Dalmazio di Serramazzoni, l'uomo non avrebbe mai utilizzato i tre milioni di finanziamenti ottenuti dal Ministero dello Sviluppo economico per aprire uno stabilimento a Cutro. Intervento delle Fiamme Gialle

Bancarotta fraundolenta aggravata e malversazione. Con queste pesanti accuse un imprenditore leccese di 46 anni è stato tratto in arresto dalla guardia di finanza di Modena. Secondo gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore di Modena Pasquale Mazzei, l'uomo non avrebbe infatti utilizzato i tre milioni di finanziamenti ottenuti dal Ministero dello Sviluppo economico per aprire uno stabilimento a Cutro, nel Crotonese, se non in minima parte per acquistare il solo terreno su cui realizzare l'azienda.

Il 46enne è stato arrestato nei giorni scorsi a Gallipoli, nel Leccese. Ha vissuto a lungo in provincia di Modena e dal 2004 al 2007 era stato titolare di un'impresa specializzata nella produzione di macchinari a San Dalmazio di Serramazzoni. Il finanziamento era stato ottenuto dall'imprenditore per trasferire il sito produttivo, ma le Fiamme Gialle hanno scoperto che i lavori per la sede di Cutro non erano mai iniziati. Al posto della fabbrica è stato trovato un campo incolto. Nel corso delle indagini l'azienda era poi fallita.

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