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Cronaca Sassuolo / Viale Trentino Alto Adige

Rubano cento batterie esauste, arrestati dopo un inseguimento congiunto

La sinergia tra i vigilantes de La Patria e i Carabinieri di Sassuolo ha permesso di assicurare alla giustzia due giovani tunisini, inseguiti su un furgone dopo un colpo all'Officina San Paolo

La scorsa notte la centrale della Vigilanza La Patria ha ricevuto intorno alle 00.30 il segnale di allarme dall'azienda Sassuolgru di via Trentino Alto Adige, a Sassuolo. Una pattuglia prontamente intervenuta sul posto ha notato un furgone Fiat Scudo uscire dal cancello dell'zienda.

Raggiunti da un'altro equipaggio, le guardie giurate si sono messe all'inseguimento del mezzo, che è stato raggiunto Su via Radici in Piano. Qui ha tentato di nuovo la fuga lungo via Toscana, ma è stato bloccato dalle due pattuglie della vigilanza e da una gazzella dei Carabinieri che vedendo le auto Patria inseguire il furgone ha subito capito cosa stava accadendo.

Il furgone era carico di batterie d'auto e oggetti atti allo scasso: gli occupanti del mezzo due extracomunitari hanno negato che il carico fosse oggetto di furto, ma la la storia non ha retto a lungo. E' stato eseguito un sopralluogo alla ditta Sassuolgru insieme anche ad uno dei responsabili dell'azienda, ma nulla mancava all'appello. L'atteznione si è rivolta allora verso la ditta confinante, l'Officina San Paolo, il cui cancello eraaperto: l'arrivo dei proprietari ha confermato che le batterie venivano proprio da quel capannone.

Agli uomini dell'Arma non è rimasto che identificare i due ladri, un 22enne ed un 30enne marocchini, e trarli in arresto.

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