Furto da 10mila euro in una fonderia, la Polizia coglie due ladri sul fatto
L'appostamento notturno da parte degli agenti della Mobile ha permesso di incastrare due stranieri in via Orsini, mentre scappavano dopo aver fatto razzia di utensili da lavoro. Il giudice ha ordinato questa mattina la scarcerazione e l'obbligo di firma
Tecnologia e un pizzico di fortuna vengono in aiuto della Polizia di Stato. La brillante operazione della scorsa notte a Modena è stato l'esempio di come il nuovo sistema di banche dati e di georefenziazione dei reati stia diventando uno strumento molto utile nel contrasto ai furti nelle case e nelle aziende della città. Una tecnologia che permette di creare una mappa dei crimini predatori, indirizzando gli investigatori verso le zone più appetibili da parte dei ladri.
E' quanto successo ieri nel villaggio artigiano di Modena Ovest, un polo produttivo da tempo torchiato da parte dei malviventi, largamente interessati ai metalli e alle costose strumentazioni delle imprese di quella zona. Proprio grazie ai dati acquisiti, la Polizia ha deciso di appostarsi fra i capannoni nelle ore più critiche e con quella auspicabile componente di fortuna ha colto sul fatto due ladri.
Il tutto è accaduto in via Orsini intorno alle ore 22.30, dove due malviventi sono riusciti ad entrare nello stabilimento delle Fonderie Cooperative di Modena. Dopo aver forzato una delle porte di ingresso con arnesi da scasso, i due si sono procurati una carriola e vi hanno caricato sopra i costosi strumenti da lavoro che hanno trovato nel capannone. Ma mentre uscivano con il bottino - stimato in oltre 10mila euro - hanno visto apparire di fronte a sé gli agenti della Mobile, che li hanno ammanettati e condotti in Questura.
Si tratta di due cittadini albanesi: M.A. del '94 senza fissa dimora e K.D. dell'85 residente a Modena. Entrambi erano gravati da alcuni precedenti e sono stati trattenuti per la notte nelle celle di via Palatucci, ma il processo per direttissima ha sancito la loro scarcerazione e la sola condanna all'obbligo di firma. La Polizia ha anche perquisito l'appartamento di uno dei due, ritrovando altro materiale che con buona probabilità risulterà essere stato rubato in altre ditte e in alcuni appartamenti.