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Cronaca Baggiovara

Deruba gli anziani ricoverati a Baggiovara, arrestata operatrice socio sanitaria

Una 38enne è ai domiciliari in quanto accusata di molti furti ai danni di pazienti del Nuovo Ospedale Civile e di una casa di cura presso la quale lavorava in precedenza. I monili venivano poi portati ai "compro oro" della città

A seguito di un'inchiesta condotta dalla Squadra Mobile e dal Posto di Polizia presso l’Ospedale di Baggiovara, sotto il coordinamento del pm Marco Imperato, il Tribunale di Modena ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di una 38enne di nazionalità boliviana. La donna è accusata di una serie di furti commessi ai danni dei pazienti che le venivano affidati, trattandosi di una operatrice socio sanitaria regolarmente assunta dall'Ausl di Modena.

Le indagini hanno preso spunto da una serie di denunce sporte da anziani pazienti ricoverati presso una Casa di cura modenese, dove la donna prestava servizio da alcune settimane, i quali durante la loro degenza avevano subito il furto di alcuni monili in oro. I sospetti si sono aggravati nel momento in cui si sono verificati altri furti, questa volta ai danni di anziani degenti ricoverati presso l’Ospedale di Baggiovara, proprio in concomitanza con l’assunzione della boliviana. In particolare, un 80enne aveva denunciato di essere stato derubato della propria catenina durante le fasi di svestizione, mentre una signora novantenne durante il sonno aveva percepito che qualcuno usando del sapone, le stava sfilando l’anello, individuando nell'operatrice la possibile autrice.

Accertamenti presso i “Compro Oro” di Modena, hanno permesso agli agenti di Polizia di appurare che l’indagata aveva effettuato nel corso dell’ultimo anno quattro vendite di gioielli, tra cui anelli, fedi nuziali, orecchini e catenine. Di quasi tutti i gioielli era rimasta solo traccia nei registri in quanto già “lavorati”, ma la tempestività delle indagini ha permesso di recuperare alcuni preziosi, tra cui una fede nuziale riportante il nome “Clara” e la data del matrimonio, che sarebbero andati in lavorazione il giorno successivo al sequestro e che erano stati venduti dalla 38enne proprio nella giornata in cui erano stati commessi due furti all’interno dell’Ospedale di Baggiovara. 

Grazie ad approfonditi accertamenti e verifiche incrociate si è potuti risalire all’identità di alcuni proprietari; tra questi anche l’uomo che all’anagrafe risultava essere spostato con “Clara” nel giorno indicato dalla fede nuziale, il quale durante un ricovero avvenuto poco tempo prima a Baggiovara aveva effettivamente subito il furto dell’anello, senza averne sporto denuncia. Tutte le vittime sono persone di età compresa i 78 e i 90 anni ricoverate presso le due strutture ospedaliere, nei confronti delle quali la 38enne boliviana ha agito con abilità, astuzia e spregiudicatezza, approfittando della loro particolare vulnerabilità.

Le indagini si sono potute svolgere grazie anche alla fattiva collaborazione della Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Baggiovara.

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