Ruba borsa e iPhone da un'auto, arrestato per la quarta volta in due mesi
In manette per l'ennesima volta un clandestino 31enne. Aveva rubato uno smartphone e una borsa lasciate incautamente in bella vista su un'auto parcheggiata a Palazzo Europa. Individuato grazie alle telecamere
La Polizia ha arrestato nuovamente Hadidi Gazi, un clandestino 31enne di nazionalità tunisina che è ormai diventato un abituè delle aule del Tribunale di Modena, considerando che si tratta per lui del quarto processo per direttissima in appena 40 giorni. Uno straniero che è diventato in qualche modo il simbolo di un sistema giudiziario che qualcuno potrebbe definire lassivo e altri più brutalmente “colabrodo”. Già, perchè il magrebino, pur essendo un immigrato regolare e già conosciuto da anni, ha potuto circolare liberamente e delinquere per ben quattro volte in un periodo di tempo davvero breve.
A costare l'ennesimo arresto è stato un furto perpetrato ieri pomeriggio. Erano circa le 16 quando un 35enne italiano ha parcheggiato l'auto a Palazzo Europa per svolgere alcune commissioni. In modo molto ingenuo, la vittima ha lasciato telefono e borsa in bella vista sul cruscotto dell'auto e il finestrino leggermente abbassato. Tanto è bastato al tunisino per infilare il braccio nell'auto e aprire la portiera, dileguandosi poi con il bottino.
Dopo aver ricevuto la denuncia, gli agenti della Squadra Volante hanno acquisito le immagini delle telecamere della zona e hanno individuato il ladro, riconoscendolo a prima vista sul monitor. Sapendo già dove rintracciarlo, i poliziotti si sono portati al Parco Pertini e qui puntualmente lo hanno trovato.
Lo straniero ha tentato la fuga nel cortile di un condominio di viale Fabrizi, ma è stato bloccato e arrestato con l'accusa di furto aggravato, oltre che per aver violato l'obbligo di firma cui era sottoposto dopo l'ultimo processo subito per il furto di una bicicletta.