Maxi furto di Parmigiano-Reggiano, a Pavullo rubate 123 forme
Nella notte tra martedì e mercoledì scorsi una banda ha colpito in un magazzino di stagionatura del Caseificio Rio San Michele. Danno ingente, stimato in circa 70.000 euro. Indagano i Carabinieri
Un'altra azienda del territorio è stata vittima di una delle bande specializzate nel furto di Parmigiano-Reggiano, una piaga che molti caseifici ormai hanno conosciuto e che prosegue nonostante i successi delle forze dell'ordine nell'individuare alcuni dei gruppi più attivi e organizzati. Nella notte di martedì scorso, infatti, il caseificio Rio San Michele è stato svaligiato: si tratta dell'azienda che ha sede a Pavullo, lungo la via Giardini Sud, al confine con il territorio di Lama Mocogno.
I criminali sono riusciti a entrare in un magazzino per la stagionatura dopo aver forzato una porta e hanno iniziato l'operazione di svuotamento delle scaffalature di legno sulle quali erano poste le forme invecchiate 24 mesi. La "catena umana" ha funzionato fin troppo bene e in breve tempo i ladri si sono impossessati di ben 123 forme. La fuga deve essere poi avvenuta a bordo di un autocarro di una certa dimensione.
I Carabinieri di Pavullo hanno raccolto la denuncia dei titolari del Rio San Michele e avviato le indagini per rintracciare qualche indizio utile. Il danno ammonta a circa 70.000 euro.