Bomporto, ragazzi disabili ed educatrici derubati durante la vendemmia
Qualcuno ha approfittato dei veicoli lasciati aperti per rubare borse e zaini. E' accaduto ieri a Bomporto, durante un'uscita didattica della cooperativa La Lanterna di Diogene
Un crimine particolarmente odioso è stato messo a segno ieri, martedì 18 settembre, nelle campagne di Solara di Bomporto. Vittime di un furto sono stati i ragazzi disabili e le educatrici della cooperativa sociale La Lanterna di Diogene, che si trovavano tra i vigneti per la vendemmia: un'attività didattica e di coinvolgimento dei ragazzi finalizzata alla produzione dell'aceto balsamico. Purtroppo qualcuno ha preso di mira i mezzi con i quali la comitiva era giunta al vigneto, due auto e un furgoncino, approfittando del fatto che erano stati lasciati aperti. I ladri hanno portato via zaini e borsette contenenti gli effetti personali del gruppo.
La notizia è stata diffusa sui social network dalla madre di uno dei ragazzi disabili derubati, con un post che ha suscitato molta indignazione: "Vorrei dirti che stavano facendo la vendemmia per fare l'aceto balsamico e il vino perché loro, nonostante abbiano problemi seri, lavorano tutti i giorni. Lavorano per dare un senso alle loro esistenze e, per dimostrare, che qualsiasi siano i problemi si può sempre essere utili e indispensabili. Sai, tutti i documenti, gli abbonamenti, i cellulari...verranno rifatti/ ricomprati ma la loro serenità no. La fiducia è una cosa preziosa e tu, a persone così delicate, l'hai portata via. Hanno pianto e ci sono rimasti male per un torto ingiusto causato da te. Mio figlio sul suo tablet guarda i tutorial per costruire o rimettere a posto le cose rotte, aveva le foto delle vacanze e i giochi che gli piacciono. Caro ladro...dovresti imparare da loro a dare un senso anche alla tua vita perché, a occhio e croce, la loro è complicata ma la tua fa proprio schifo".
La Lanterna di Diogene è una realtà nata nel 2003 come cooperativa sociale, realizzando una fattoria con allevamento di animali e coltivazione di ortaggi e alberi da frutta, oltre ad un vigneto per la produzione di aceto balsamico tradizionale di Modena. Nella struttura lavorano giovani e meno giovani con problemi quali sindrome di down, psicosi o paralisi cerebrale infantile. Nel 2006 è stata inaugurato anche il ristorante della cooperativa, al quale gli stessi ragazzi lavorano sia nella trasformazione che nella preparazione e nel servizio dei prodotti della terra.