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Cronaca Castelnuovo Rangone / Via Tabaretto

Aggressione e rapina al caseificio, spariscono cento forme di Parmigiano

I Carabinieri indagano su un maxi furto di Parmigiano-Reggiano ai danni del caseificio San Michele di Montale. Sabato scorso il titolare ha denunciato di essere stato aggredito e derubato all'orario di apertura dell'attività. Danno da oltre 30mila euro

Le forme di Parmigiano-Reggiano finiscono ancora una volta nel mirino – e nel furgone – dei ladri. A soli due giorni di distanza dal colpo al caseificio Albalat, anche la cooperativa agricola San Michele di Montale Rangone è stata visitata dai criminali, che secondo la prima ricostruzione non si sarebbero fatti scrupoli ad aggredire e tramortire il casaro.

E' stato infatti lo stesso gestore del caseificio a denunciare il fatto ai Carabinieri, dopo essere uscito dall'Ospedale di Baggiovara con una prognosi di due giorni. L'uomo ha raccontato di essere stato sorpreso alle spalle e colpito da qualcuno intorno alle 8 di sabato 30 aprile, cioè appena arrivato alla sede dell'azienda per iniziare la giornata di lavoro.

Sempre secondo il suo racconto – al vaglio dell'Arma – i malviventi sarebbero poi entrati indisturbati nella struttura, facendo incetta di formaggio. Il bottino ammonta infatti a cento forme di Parmigiano-Reggiano, evidentemente caricate su un camioncino. Sarebbe poi stato un operaio a trovare il superiore a terra privo di sensi e ad accompagnarlo al Pronto Soccorso.

Il bottino ammonta a circa 30mila euro, ma restano molte circostanze ancora da chiarire e solo gli approfondimenti che stanno svolgendo i Carabinieri potranno fornire altri dettagli sulla vicenda. 

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