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Cronaca

Gaaloul in Italia a cavallo nel nuovo anno. Il marito di Alice: "Speravo in tempi più rapidi"

Arresto convalidato per il 29enne nordafricano, che ora attende il trasferimento. Nicholas Negrini è stato intervistato a Storie Italiane, aprendosi sul rapporto con la moglie

“Questa è la nostra camera, le nostre foto. Quando era piccola con il nonno, quando era incinta di nostra figlia. Qui è rimasto tutto così, da quella mattina. Non riesco a dormire qui, per ora sto dai miei genitori con mia figlia. Devo tornare in questa casa ma è difficile, ora non riesco a viverci. Mi mancano i momenti in cui ridevamo insieme, le stupidaggini che dicevamo. I pomeriggi a farci le coccole, a guardare un film che piaceva ad entrambi. Il nostro matrimonio è stato una favola. Queste sono le cose che mi rimangono”.

Questa mattina a Storie Italiane su Rai1 (www.raiplay.it) con Eleonora Daniele, Nicholas Negrini, il marito di Alice Neri ha parlato in un’intervista inedita del rapporto con sua moglie, aprendo le porte della loro casa all’inviato Alessandro Politi. L’uomo è tornato a parlare di quella maledetta sera in cui Alice è scomparsa: “Non so che pensare, non mi spiego questi orari, non era mai rientrata così tardi. Capitava a mezzanotte, l’una al massimo, ma è sempre tornata. Quando quel giorno è rientrata dal lavoro era un po’ stanca, aveva avuto semplicemente una giornata un po’ impegnativa, era quasi intenzionata a rimanere a casa. L’avevo vista visibilmente provata, non aveva molta voglia di uscire. Non si è neanche cambiata, così com’è arrivata è andata via. Si è solo pettinata, nessuna preparazione”.

“Io sapevo che avrebbe visto un’amica”, ha proseguito Negrini, “quando ho scoperto che non era così, sul momento ci sono rimasto un po’ male perché non mi aspettavo una bugia, poi non so a che scopo l’abbia detta. Prima di giudicare cerco sempre di valutare e sapere, e poi dopo trarre le conclusioni. Purtroppo, questa cosa non la saprò mai, probabilmente”.

“Se potessi tornare indietro cercherei di essere più presente, di capire dov’è mia moglie, se sta bene, quando torna”, ha aggiunto, “di questo un po’ mi rammarico. Ero abbastanza tranquillo, sono stato un po’ depistato dalle sue piccole bugie, quindi non ho potuto fare un granché. Se avessi saputo che usciva con qualcuno che non era un’amica le mie antenne sarebbero state un po’ più dritte. Non sapevo fosse a Concordia, da quello che mi aveva detto doveva essere a Modena a cena con un’amica.”

Sul rientro in Italia di Mohammed Gaaloul ha dichiarato: “Speravo in tempistiche un po’ più brevi, è un mese che aspetto la verità ma terrò ancora duro”. Ieri l'arresto di Mohamed Bdoui Gaaloul è stato convalidato e si attende una prossima udienza alla quale seguirà il trasferimento nel nostro paese, verosimilmente a ridosso di capodanno.

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L’uomo ha poi spiegato la notizia del messaggio arrivato sul cellulare di Alice solo pochi giorni fa, e commentato l’ipotesi di una pista sulla droga: “Varie persone hanno scritto ad Alice il giorno successivo, quando ancora non si sapeva che fine avesse fatto. Sul telefono era rimasta una sola spunta. Un paio di giorni fa il messaggio è stato ricevuto. Quindi forse il telefono è funzionante, ma non sappiamo dov’è. La pista sulla droga la reputo una cosa fuori dal normale, non credo che sia la realtà dei fatti, perché conosco mia moglie e lei era assolutamente contraria a queste cose. Non posso dirlo al 100%, ma al 99%”.
 

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