É un giallo la morte di una ragazza piacentina di 29 anni. Il cadavere di Gaia Molinari, originaria di Castelletto di Gazzola, è stato ritrovato il giorno di Natale da alcuni turisti sulla spiaggia in località Jijoca Jericoacoara, nel nord del paese. Presentava diverse ferite alla testa e sul corpo. Pare che la piacentina fosse in compagnia di un'amica, una ragazza brasiliana, residente a Rio De Janeiro, con la quale era andata in gita a Fortaleza.

Le autorità italiane sono in stretto contatto con gli inquirenti brasiliani. La giovane avrebbe riportato diverse ferite alla testa e sul corpo e l’assassino, come sostiene il capo della polizia locale Marco Rodriguez, potrebbe aver utilizzato una pietra per ucciderla. Inoltre pare che la polizia abbia già un sospettato. La stampa brasiliana afferma che la giovane era arrivata a Jericoacoara da Fortaleza il 21 dicembre scorso insieme a un'amica. Sarebbe dovuta ripartire la vigilia di Natale ma aveva deciso di fermarsi ancora.

Gaia Molinari era conosciuta anche a Modena, dove aveva trascorso circa due anni della sua esperienza formativa e lavorativa. La piacentina aveva infatti frequentato nel 2010 il corso per volontari della Cooperazione Internazionale organizzato dal Comune, venendo contemporaneamente assunta da Maserati per uno stage. “Ho lavorato insieme a Gaia alla Maserati di Modena - spiega Filippo Ghialamberti, piacentino amico della 29enne - era una ragazza particolarmente solare e gioiosa. Soprattutto cordiale. Molto brava nel suo lavoro: si occupava della gestione degli eventi collaterali e dell'ospitality. Siamo stati spesso all'estero insieme per lavoro, e Gaia aveva amicizie ovunque avendo studiato e fatto esperienze in tanti Paesi”.