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Cronaca Via Giovanni Palatucci

Camper come magazzino e auto con targhe clonate: ecco la gang dei topi d'appartamento

Dopo avere preso base in un campeggio cittadino, una banda di nomadi liguri e piemontesi stava organizzando i colpi da attuare a Modena e provincia. Sequestrati oltre 800 capi d'abbigliamento, gioielli, candelabri d'argento e orologi di valore

Erano soliti muoversi in "convoglio" con tre camper per stivare refurtiva e arnesi da scasso, tre auto di cui due con targhe clonate "posticce" per mettere a segno i furti e una per il trasporto e la ricognizione dei luoghi da depredare. Questo il modus operandi attuato da una gang di nomadi originari del Piemonte e della Liguria che, dopo avere preso provvisoriamente base in un campeggio cittadino, avevano iniziato a mettere a segno furti a ripetizione nella nostra provincia e nel Ferrarese. La banda è stata smantellata nelle scorse dalla quarta sezione della Squadra Mobile della Polizia di Stato.

LA SCOPERTA - Come spiegato da Amedeo Pazzanese, capo della Squadra Mobile presso la Questura di Modena, l'intervento è stato reso possibile grazie a una costante azione di monitoraggio dei luoghi tipici di quei malviventi in trasferta nel Modenese per compiere furti: parcheggi, aree di sosta, campeggi e carrozzerie. Ed è stato proprio in una carrozzeria assolutamente ignara di chi fossero i clienti a dare il via all'operazione: infatti, era stata segnalata una Volvo V40 con un sistema tanto semplice quanto ingegnoso per depistare le indagini: guide e slitte per installare o sfilare in pochi istanti le targhe clonate. Dopo alcune ore di appostamento, gli operatori della Polizia di Stato hanno atteso i proprietari dell'auto che, giunti per prelevarla dalla carrozzeria per alcune riparazioni, sono stati pedinati fino a un campeggio: qui, era posto il "campo base" che, con il passare del tempo, si è ingrossato di numero per quanto riguarda i componenti. Il blitz congiunto di Squadra Mobile e Volante è scattato ieri sera quando la banda era al completo: tre soggetti sono riusciti a far perdere le loro tracce, quattro uomini di età compresa fra i 18 e i 35 anni sono stati fermati.

IL BOTTINO - La perquisizione svolta sui mezzi ha suscitato scalpore per l'ingente bottino accumulato e per l'entità degli arnesi da scasso utilizzati dai malviventi. Gli agenti della Questura di Modena hanno rinvenuto a bordo dei camper un totale di oltre 800 capi d'abbigliamento per uomo, donna e bambino completi di targhetta ma non di codice a barre per consentire il rintraccio dei negozi di origine, gioielli, bracciali, collier, orologi da decine di migliaia di euro di valore, pc portatili, candelabri d'argento e, addirittura, una botte di aceto balsamico. Posti sotto sequestro grimaldelli, spranghe, mazze, fornici modificati per agevolare l'apertura di grossi lucchetti. I camper avevano funzione di deposito, mentre le auto, a parte una Fiat Panda usata per muoversi senza dare nell'occhio, erano utilizzate per colpire villette e appartamenti nella nostra provincia e nel Ferrarese: le vetture, una Subaru e una Volvo V40, entrambe con motori potenziati (300 cavalli), erano munite di navigatori satellitari e di radio scanner impostati sulle Frequenze delle Forze dell'Ordine. Recuperato anche un tesserino falso delle Poste Italiane recante un nominativo femminile: è al vaglio degli inquirenti la posizione delle donne componenti della banda per verificare se siano state coinvolte in uno degli innumerevoli episodi di truffe a danno di anziani da parte di finti postini. I quattro uomini fermati sono stati denunciati a piede libero per furto ed è stato emesso un foglio di via dal territorio comunale nei loro confronti.

Furti in appartamento, smantellata gang di nomadi

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