Lotta alla povertà, 30 giovani ambasciatori di ONE incontrano le istituzioni
Anche una giovane modenese tra i 30 Youth Ambassadors dell'organizzazione ONE che hanno incontrato i deputati a Roma per parlare di sviluppo sostenibile.
Il 20 gennaio trenta giovani ambasciatori di ONE, tra cui la modenese Rossella Sala, hanno incontrato le istituzioni per parlare di lotta alla povertà e di solidarietà internazionale. Nel 2015 saranno infatti concordati i nuovi obiettivi mondiali per lo sviluppo, che puntano a mettere fine alla povertà estrema entro il 2030.
I giovani volontari, riuniti a Roma per il lancio del programma Youth Ambassador, si sono confrontati con diverse personalità di spicco tra cui il direttore dell'ANSA, Luigi Contu, l'ambasciatore statunitense presso le agenzie delle Nazioni Unite a Roma, David Lane, e i deputati Lia Quartapelle e Khalid Chaouki, membri della Commissione Esteri della Camera.
Il prestigioso programma Youth Ambassador di ONE, organizzazione fondata da Bono e Bob Geldof per promuovere la lotta contro la povertà estrema, ha selezionato per il 2015 trenta ragazzi e ragazze che nei prossimi dodici mesi saranno impegnati a condurre campagne di sensibilizzazione presso le loro comunità e a svolgere attività di pressione verso i loro politici affinchè appoggino interventi decisivi volti allo sradicamento della povertà estrema e delle malattie prevenibili, in particolar modo in Africa. Il 2015 è un anno di significativa importanza per lo sviluppo, anche perchè quest'anno sono previsti numerosi vertici a livello globale durante i quali i leader mondiali prenderanno decisioni cruciali sul tema della solidarietà ai Paesi in via di sviluppo. Tra questi incontri internazionali di alto livello figurano in particolare il vertice del G7 in Germania, la Conferenza sul Finanziamento dello sviluppo in Etiopia e l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York. In queste occasioni le maggiori potenze mondiali dovranno scegliere se intraprendere un nuovo ambizioso percorso per aiutare un miliardo di persone a risollevarsi dalla povertà estrema, o se invece accontentarsi di mantenere lo status quo.
Durate la cerimonia di lancio, i nuovi ambasciatori hanno dichiarato: "Il 2015 è un anno fondamentale per il futuro del mondo. Vogliamo assicurare che i cittadini ed i loro rappresentanti capiscano qual è l'opportunità che quest'anno offre. È stato assolutamente stimolante poter interagire con i nostri rappresentanti ed altre personalità politiche di tale livello".
Nel 2014, nel quadro di questo programma di portata europea, oltre 140 giovani provenienti da tutto il continente si sono impegnati attivamente in vista delle elezioni europee, convincendo i deputati del Parlamento europeo a firmare il manifesto "ONE VOTE 2014" e a promettere di mantenere gli impegni presi dall'UE sugli aiuti ai Paesi più poveri. Dopo sei mesi di intensa campagna, gli Youth Ambassadors sono riusciti a persuadere 391 deputati -ben oltre la metà del Parlamento europeo- a firmare il manifesto e farsi carico di migliorare le condizioni di vita dei popoli più svantaggiati. Il programma ha ricevuto anche il sostegno di Bill Gates.
Adrian Lovett, Direttore Esecutivo europeo di ONE, si è detto estremamente soddisfatto della qualità dei giovani scelti per rappresentare l'organizzazione in Italia. "I trenta Youth Ambassadors" ha dichiarato, "fanno parte di un'incredibile squadra di ragazzi che si faranno notare ed ascoltare in tutto il mondo per portare a termine la loro missione: porre fine alla povertà estrema. Non vedo l'ora che tutti si mettano al lavoro, facendo la loro parte all'interno di un movimento globale. Il 2015 è un anno decisivo per il pianeta e i leader mondiali devono sapere che i cittadini italiani vogliono un futuro luminoso per tutti, indipendentemente dal loro Paese di origine. Gli Youth Ambassadors di ONE faranno in modo che la loro richiesta arrivi alle istituzioni".
