È appena finito il primo week-end del Festival della Fiaba II edizione, il cui tema è l'ombra e il male nella fiaba. Quattro giorni all'insegna della bellezza raffinata, della cura e dell'incanto. Nel giardino delle botteghe i negozi hanno portato la sapienza dell'artigianato, la conoscenza delle spezie e dei fiori, le poesie e la cura degli allestimenti decisamente fiabeschi.

Le due mostre d'arte a cura di Andrea Saltini (Carpi Made) inaugurate giovedì 11 rimarranno per tutta la durata del Festival, Evelyn Daviddi espone in una casetta color pastello le sue suggestive illustrazioni mentre Massimo La Grotteria nel fienile ha trovato la location ideale per DER BAU la tana, un ensemble di quadri e sculture dal profondo impatto emozionale. In apertura per Evelyn un quartetto d'archi nel bucolico giardino, per Massimo un solo di Riccardo La Foresta che ha arricchito di meraviglia l'installazione di Lagrotteria con una esecuzione impeccabile e coinvolgente.

Lo spettacolo LA VIA OMBROSA ha chiuso con una lunga lista d'attesa e la promessa di replicare a settembre. L'Elogio dell'ombra di Annovi e Nanni ha commosso per la sua delicatezza e profondità, ancora le fiabe nella casetta del bosco hanno registrato il tutto esaurito ogni sera. E il lume si accenderà di nuovo il prossimo week-end per concludere il ciclo delle fiabe germaniche scelte per la seconda edizione.

La professoressa Bernardi, Michele Collina, il Capitano ed Adriana Querzè hanno, con i loro interventi in apertura di ogni serata, portato il pubblico verso una riflessione interessante, profonda e fortemente in linea con tutti gli eventi a seguire. L'ambiguità del Fiabesco, la visione di Dante, l'alchimia e la scuola saranno poi sviluppati nel secondo week-end attraverso le arti performative: dalla teoria alla pratica. 

Attendiamo con ansia il prossimo week- end 18/21 giugno per restare ancora incantati ricordando che sul sito www.festivaldellafiaba.com c'è il calendario completo di tutta la programmazione ed il numero per le prenotazioni.