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Cronaca

Il Longobardo Errante. Massimo Giacchero svela il medioevo modenese

La storia di Modena svela un altro capitolo da molti dimenticato, attraverso il quale sarà più chiaro il periodo dell'Alto Medioevo nel nostro territorio

La storia di Modena svela un altro capitolo della sua storia per molti dimenticato, ma che permette di capire quanto fosse importante la nostra città durante l'Alto Medioevo. "Il Longobardo Errante" è il libro di Massimo Giacchero che apre ad una trilogia pronta a raccontare delle cronache longobarde in terra modenese e reggiana. Ecco la nostra intervista a Giacchero:

Com'è nata l'idea per questo libro storico? Dopo un esperienza e studio che dura da oltre dieci anni.Mia moglie mi ha convinto ad affrontare questa avventura del racconto storico nello specifico il periodo longobardo.

Perché hai scelto le ambientazioni modenesi e reggiane? Un intuizione logica basata su fatti storici realmente accaduti. Citando la fonte piu autorevole del settore, ossia Paolo Diacono,  con il suo Historia Langobardorum, "tra i tanti ducati persi nella storia ,ricordo che vengono citati una decina, quando sappiamo che dovevano essere una trentina. Tra cui quello di Modena e Reggio sono diversi i siti, ritrovamenti, e necropoli lo confermano".

La storia successiva alla caduta dell'Impero Romano è poco conosciuta e spesso molto disordinata. Come visse Modena questo periodo storico? Dopo la caduta dell impero romano e la conseguente calata dei barbari in Italia(goti).Mutina viene dimenticata e lasciata allo sbando,e il territorio viene a trasformarsi in zone paludose,causa l'esondazione del Secchia e Panaro,compresa la città'.la popolazione vive di stenti subendo le alluvioni stagionali,fino al periodo in cui i bizantini riprendono parzialmente il controllo del territorio contendendolo con un altro popolo calato in Italia, i longobardi.Inizia cosi una lenta rinascita,si hanno notizie anche di bonifiche e di riprese commerciali.  

Ciò che viene raccontato è una parte della storia veramente accaduta romanzata oppure vi sono aspetti di fantasia? Nasce da studi e ricerche, fonti museali e archeologiche, sfociando cosi nel romanzo ma con un attenzione ai particolati storici, come gli abiti e riti. 

La storia si auto-conclude oppure avrà un seguito? Sì, è il primo di una trilogia.

Perché un modenese dovrebbe interessarsi di questo periodo storico? Perché Mutina è una città dalle radici millenarie, profonde che nascono dalle popolazioni celtiche poi romane longobarde bizantine , matildiche, comunali e che arrivano sino ai giorni nostri. Questo i modenesi non dovrebbero mai dimenticarlo, poiché abitano una grande città piena di storia. Infatti io oltre il libro porto avanti da anni il progetto Mutina Langobardorum, in collaborazione con il modo o gruppo storico,la Milizia Sancti Michaeli,per promuoverla e farla conoscere anche dal punto storico dell' alto medioevo

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