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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Immigrazione, Felice Romano: "Tema trattato in maniera inversa"

Al convegno sui centri di espulsione ed identificazione a Modena, sono intervenuti il segretario generale del Siulp Felice Romano e il segretario provinciale Bruno Fontana, parlando dei fallimenti e delle problematiche del modenese

Al convegno sui centri di espulsione ed identificazione a Modena, Felice Romano, segretario generale del Siulp, ha delineato alcune problematiche derivanti da questioni sociologiche dell'intero Paese: "Invece di essere considerato in questo Paese come un fenomeno sociale e di accoglienza - ha detto Romano -, di rispetto di diritti umani, civili e di cittadinanza, quale è, quello dell'immigrazione è un tema trattato in maniera inversa. Siccome tra gli immigrati ci sono anche quelli che delinquono, viene posta l'equazione immigrazione uguale delinquenza". Da queste premesse, secondo il Segretario, derivano alcune ripercussioni pratiche e quotidiane: "Questa impostazione basata sulla paura che ha generato nei cittadini - ha proseguito Romano - ha portato ad affrontare in maniera fallimentare questi aspetti. Non è con la forza che bisogna intervenire, pensiamo agli Stati Uniti dove si spara addirittura agli immigrati che cercano di entrare nel Paese, e ce n'è più di un milione che ogni anno varcano il confine dal solo Messico. Guardiamo invece a quello che sta facendo la Germania che sta investendo sui Paesi di origine degli immigrati promuovendo percorsi di istruzione".

Anche Bruno Fontana, segretario provinciale di Modena, era presente al convegno per rappresentare il Siulp, e ha sottolineato però come "il 90% degli interventi sul territorio delle polizie sono dovuti a problemi o situazioni che vedono coinvolti esclusivamente stranieri, regolari o meno. La polizia di Stato in provincia di Modena - ha precisato Fontana - per il fenomeno immigrazione impiega ormai il 30% delle proprie risorse umane". Ora che è in scadenza la norma che prevede la vigilanza esterna dei Cie da parte dell'esercito, "non possiamo che ringraziare l'Esercito e auspicare che il suo impiego venga rinnovato, ma non sarebbe meglio assumere nuovi poliziotti per sostituirli ai militari e restituire questi al loro compito naturale di difesa della nazione?", ha chiesto Fontana. Il Siulp ha parlato delle "difficoltà enormi che deve affrontare la questura di Modena, con sempre meno uomini, mezzi e soldi" e ha auspicato la realizzazione di centri di identificazione ed espulsione più piccoli, "con piccoli problemi, meno spesa, più efficacia. Ma con accordi internazionali certi per eseguire i rimpatri".

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