Ricostruzione, imprenditore modenese si incatena sotto la Regione

Iorio Grulli torna all'attacco. Dopo la protesta di inizio ottobre, quando si era incatenato sotto la sede della Regione Emilia-Romagna per chiedere maggior attenzione verso i terremotati, l'imprenditore modenese ha compiuto stamattina un gesto analogo, rivolgendo questa volta le proprie rimostranze verso i consiglieri regionali, al centro dell'inchiesta sulle spese dei rispettivi gruppi.

"Monete da 50 cent da usare per i bagni pubblici con ricevuta", ha scritto sarcasticamente su un foglio di carta e ha dichiarato: “Qui si fanno pagare i 50 centesimi per andare in bagno e noi crepiamo sotto le macerie a non finire”. Grulli, titolare della Manifattura modenese di Rovereto di Novi, ha colto il riferimento alle spese assurde rendicontate dai consiglieri regionali, tra le quali emerge appunto anche il rimborso per di 50 cent per l'accesso al bagno pubblico della stazione, a carico del Pd Thomas Casadei, docente universitario a Modena.

Mentre Grulli è incatenato da questa mattina alle sette, sul posto è arrivata la Polizia per cercare di farlo desistere dalla sua protesta. Sulla situazione è intervenuto l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, che già aveva approcciato ad inizio mese l'imprenditore modenese: “Il signor Iorio Grulli sa benissimo che  la sua domanda di contributo è già stata esaminata dalla struttura commissariale, la quale ha chiesto alcune integrazioni che permetterebbero addirittura di migliorare il contributo ammissibile. Invece di protestare platealmente – ha aggiunto Muzzarelli - penso che il signor Grulli farebbe meglio a rispondere ai tecnici incaricati della procedura entro il 16 novembre, oppure dovrebbe comunicare formalmente al Commissario l’intenzione di rinunciare al contributo pubblico”.