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Cronaca

Sisma in Centro Italia, inaugura la scuola "emiliana" per i bimbi terremotati

Non si ferma l'aiuto dell'Emilia-Romagna, a Caldarola (Mc) inaugurato il polo scolastico provvisorio: 220 gli studenti in aula. Bonaccini: "Ripartire dai più giovani che sono il futuro di una comunità. L'Emilia-Romagna c'è e ci sarà"

Prosegue il lavoro dell’Emilia-Romagna nel Centro Italia colpito dai terremoti, un impegno che segna oggi un altro piccolo, grande passo di avvicinamento alla normalità. Questa mattina, il presidente del Regione, Stefano Bonaccini, insieme all’assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo, al sindaco Luca Maria Giuseppetti, al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli  e al capo Dipartimento della Protezione civile  Fabrizio Curcio, ha inaugurato il polo scolastico provvisorio “Simone De Magistris” di Caldarola, comune in provincia di Macerata adottato dalla Regione Emilia-Romagna dopo le terribili scosse di fine ottobre. Caldarola si affianca così a Montegallo, in provincia di Ascoli Piceno, paese vittima già del precedente sisma del 24 agosto e dove i volontari e gli operatori di protezione civile hanno costruito in soli 17 giorni la ‘cittadella’ dell’Emilia-Romagna, centro polifunzionale nel quale hanno ritrovato una sede il Municipio, la scuola, la chiesa, l’ambulatorio, i Carabinieri e il Corpo forestale dello Stato.

E anche la solidarietà degli emiliano-romagnoli non si ferma: sul conto corrente unico istituito dalla Regione a fine agosto le donazioni a favore dei territori e delle popolazioni colpite hanno superato i 550.000 euro.

“L’inaugurazione di questo polo scolastico ha per noi un valore speciale, perché significa occuparci dei più giovani, che sono il futuro di una comunità – ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini - ed è quello che abbiamo fatto anche in Emilia-Romagna: ripartire subito dalle scuole con l’obiettivo che nessun ragazzo perdesse l’anno scolastico. E proprio domenica inaugurerò nel Modenese, a Camposanto, l’ennesima scuola che abbiamo ricostruita, più bella e più sicura di prima. Essere qui per noi è anche un modo per restituire la solidarietà ricevuta quattro anni fa in occasione del sisma che ha colpito l’Emilia-Romagna. Ci siamo, dunque, e ci saremo, insieme alle Amministrazioni locali, alla Regione Marche, alla Protezione civile nazionale, ai volontari e al commissario per la ricostruzione Vasco Errani. Ci siamo con la ferma convinzione che bisogna lavorare, tutti insieme, per riportare le persone a vivere, lavorare, studiare e pregare esattamente dove lo facevano prima. Si è già pagato un costo di vite umane drammatico che non potrà essere recuperato. Ora non va spezzato l’identità di una comunità e il suo legame con il territorio”.

Dunque, da lunedì scorso i circa 220 studenti delle scuole elementari e medie dell'Istituto “De Magistris” frequentano le lezioni nelle nuove aule allestite nel capannone commerciale/artigianale denominato “Millecolori” (erano 246 quelli che frequentavano l'istituto prima del sisma).

Il progetto dei lavori  è stato redatto dal Comune, con il supporto dei funzionari della Regione Emilia-Romagna, di Anci regionale e del personale tecnico dei comuni impegnato nella continuità amministrativa. A lato del “Millecolori” sono stati collocati una decina di moduli nei quali si trova la scuola materna, moduli messi a disposizione gratuitamente dal Comune di Cento (Fe), presente oggi con il sindaco Fabrizio Toselli.

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