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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Felice sul Panaro

Ricostruzione, nuovo stabilimento per la Omr Fonderia San Felice

All'azienda concesso dalla Regione un finanziamento di 3,7 milioni di euro per rimediare ai danni sugli immobili. In via di ultimazione la richiesta di risarcimento per quelli ai macchinari e alle scorte. Bonaccini: "Qui si tocca con mano la grande forza del nostro territorio"

Taglio del nastro per lo stabilimento Omr Fonderia San Felice, a San Felice sul Panaro. Nel pomeriggio di ieri, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, l’assessore alla Ricostruzione post sisma, Palma Costi, il sindaco di San Felice sul Panaro, Alberto Silvestri, e Marco Bonometti, presidente e amministratore delegato del gruppo Omr dal 1977, hanno visitato l’azienda in cui sono terminati gli interventi di ricostruzione seguiti al terremoto del 2012, durante i quali comunque l’attività non è stata interrotta. Per quanto riguarda i danni sugli immobili, all’impresa è stato fino ad ora concesso dalla Regione un contributo  di 3.724.000 euro. E’ in fase di ultimazione la richiesta di risarcimento per i danni ai macchinari e alle scorte. 

“Anche oggi possiamo toccare con mano la grande forza del nostro territorio- ha affermato il presidente Bonaccini- la volontà di imprenditori e lavoratori che non si sono fermati un attimo, nemmeno a ridosso di quelle terribili scosse. Qui alla Omr, così come in tante altre aziende, la produzione non si è mai fermata e poter adesso vedere spazi rinnovati, sicuri e più efficienti rappresenta un passaggio da dedicare in primo luogo alla comunità regionale e, in particolare, a quella locale, qui nel cratere: cittadini, volontari, sindaci e istituzioni hanno fatto davvero squadra e insieme stiamo ricostruendo bene e velocemente. E così faremo fino a che l’intera ricostruzione non sarà ultimata”.

Sui tempi di pagamento per la ricostruzione, Bonaccini ha sottolineato: “per quanto riguarda le imprese stiamo ultimando le concessioni e stiamo lavorando per accelerare le liquidazioni. Le ultime due ordinanze commissariali vanno in questa direzione. E’ un tema su cui è aperto un confronto con Ance. Entro Natale è previsto un incontro in cui affronteremo nel merito alcuni temi che abbiamo già individuato”.

ll Gruppo conta 14 stabilimenti per la produzione di componentistica nel comparto automotive, con sede a Rezzato, nel Bresciano. Il polo produttivo ex Fonderie Sacchetti di San Felice (fusioni in alluminio in terra e in gravità) è stato acquisito nel 2014 (11 mila metri quadrati e un centinaio di dipendenti) e, insieme allo stabilimento di Modena, costituisce la presenza Omr in Emilia-Romagna.

Nata nel 1919, l’azienda ha preso l’attuale denominazione (Officine Meccaniche Rezzatesi) nel 1955. Nel 2010 fatturava 400 milioni di euro e impegnava 2.000 addetti; nel 2016 il fatturato arriverà a circa 700 milioni, mentre gli addetti saranno 3.450 (di cui il 37% in Italia). 

“E’ davvero motivo di soddisfazione e orgoglio trovarsi ancora una volta di fronte a una realtà aziendale che torna alla piena produttività persino più forte di prima del terremoto- ha sottolineato l’assessore Costi-. Questo azienda, anche grazie a una buona gestione dei contributi post sisma, sta dando un ulteriore segno di vitalità dell’imprenditoria regionale e della tenacia e professionalità dei lavoratori”.

 Importante anche il radicamento sui mercati mondiali. Omr aprirà un nuovo stabilimento ad Indianapolis (Usa), probabilmente nel 2017, aggiungendosi alle sedi già operative in Cina, India, Marocco e Brasile.

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