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Cronaca Campus Universitario / Via P. Vivarelli, 10

Inaugura il Tecnopolo, 300 ricercatori e 10 spin off per l'innovazione

Inaugurata questa mattina la struttura nel Campus di Ingegneria che ospiterà i laboratori di Intermech, Softech e Cellule staminali e medicina rigenerativa e Democenter

Quasi  trecento ricercatori al lavoro, una decina di spin off universitari, ma soprattutto porte aperte alle imprese. È il Tecnopolo di Modena, il luogo pensato dalla Regione per far incontrare le aziende e i laboratori universitari, generando innovazione e quel salto di qualità di cui il nostro tessuto produttivo ha bisogno per rafforzare la propria competitività e agganciare stabilmente la ripresa.

Il Tecnopolo, uno degli 11 che faranno parte della Rete Regionale Alta Tecnologia, è stato inaugurato questa mattina a Modena all’interno del Campus di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Ha richiesto un investimento pari a 5,7 milioni di euro coperti grazie al finanziamento europeo messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna, all’impegno e alla disponibilità dell’Ateneo e al sostegno di Camera di Commercio e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

I lavori sono iniziati il 27/09/2012 e si sono conclusi il 31/05/2014. Entrambi gli interventi sono progettati e realizzati rispettando le più aggiornate normative antisismiche; sono stati introdotti alcuni elementi, in collaborazione con il delegato per il risparmio energetico ing, Paolo Tartarini di Unimore, per il contenimento energetico: cool roof che ha permesso di abbattere del 90% l'assorbimento della radiazione solare, impianto fotovoltaico in copertura, facciata ventilata, sensori di presenza in tutti i locali ai quali sono collegati il funzionamento dell’impianto di illuminazione e condizionamento ambiente. 

Il progetto ha previsto  la realizzazione di nuovi corpi di fabbrica per circa 2.597 mq di superficie lorda e 10.527 mc di volume lordo. Il corpo centrale del nuovo edificio Area Innovazione e ICT sarà un volume permeabile, dove i percorsi interni si legano strettamente agli spazi esterni tramite terrazze, balconi, scalinate e spazi aperti sia a piano terra sia a piano primo. Anche visivamente la permeabilità è assicurata tramite il volume vetrato costituente la Hall e le vetrate dell’ingresso al Tecnopolo. In contrapposizione a tale permeabilità saranno invece i due volumi laterali: chiusi e compatti. Molto differente è invece l’edificio dell’Area Meccanica Avanzata, che si presenta come un volume chiuso e compatto, scelta dettata anche dalla funzione che ospiterà.

Gli oneri di realizzazione sono per € 3.550.000,00 (62,3%) a carico della Regione, per € 1.500.000,00 (26,3%) a carico della C.C.I.A.A., e per i restanti 650.000,00 (11,4%) a carico di Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. 

Gli allestimenti interni per rendere funzionale la struttura sono stati curati dalla Direzione Tecnica Ateneo. Una quota degli arredi corrispondente a euro 345.000 sarà finanziata con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

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