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Cronaca Campogalliano

Bruciano i rifiuti invece di smaltirli, denunciati due operai edili

Nei guai due lavoratori di un'impresa emiliana, impegnati in un cantiere a Campogalliano. Ieri mattina hanno dato fuoco ad un cumulo di rifiuti, anche tossici, causando l'intervento dei Vigili del Fuoco e guadagnando una denuncia penale

Un fumo nero che si alzava in cielo ha insospettito ieri mattina alcuni residenti di Campogalliano, che hanno giustamente pensato di avvisare le forze dell'ordine. I Carabinieri e i Vigili del Fuoco si sono così recati nei pressi della Tav, scoprendo di essere di fronte non solo ad un incendio pericoloso, ma anche ad una chiara violazione della legge. Mentre i pompieri hanno estinto le fiamme, senza grosso affanno, gli uomini dell'Arma hanno indagato per capire le circostanze.

E' così emerso che gli autori del rogo erano due operai di un'impresa edile, che lavora ad alcuni edifici in ristrutturazione nella periferia del paese. Le fiamme erano state appiccate ad un cumulo di rifiuti: carta, legno, ma soprattutto materie plastiche potenzialmente molto dannose, che i due lavoratori avevano deciso di “smaltire” senza mezze misure, eliminando tutto con un incendio.

Un comportamento chiaramente criminale, per sfuggire alle rigorose – e costose – norme sul corretto smaltimento dei rifiuti, che dovevano evidentemente essere destinati al differenziamento e alla discarica. Per questo motivo i due operai sono stati denunciati a piede libero. Si tratta di un trentenne e di un cinquantenne, originari del Lazio e della Calabria e dipendenti di un'impresa emiliana che ha in gestione l'appalto. Proseguono le indagini dei Carabinieri per chiarire la condotta dell'azienda in merito a questo caso. 

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