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Cronaca Caduti in Guerra

Droga e alcol, si parla di quanto è difficile crescere

Sabato 9 novembre torna “Cosa devono sapere i genitori”. Al primo incontro 150 i partecipanti che con un questionario hanno chiesto altre occasioni di approfondimento

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Si svolge sabato 9 novembre, alle 9.30 nell’aula Magna dell’Istituto Fermi, in via Luosi 23, il secondo incontro dedicato al tema “Droghe e alcol, cosa devono sapere i genitori”. Il ciclo è organizzato nell'ambito della Rete di Prevenzione promossa dal Comune di Modena e dall’Ausl in collaborazione con realtà del privato sociale e associazioni scolastiche. Nell’incontro in programma sabato 9, intitolato “Quando il gioco si fa duro… da Pinocchio a Harry Potter: chi crede che crescere sia facile”, si cercheranno di fornire alcuni concetti fondamentali sulla crescita come delicato e complesso processo sia per chi cresce sia per chi accompagna. Il seminario sarà introdotto dall’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti; a discutere con il pubblico presente saranno Chiara Gabrielli del Servizio Dipendenze Patologiche di Modena, Manuela Ridolfi e Luca Amadassi di Libera Associazione Genitori. L’ultimo incontro, “Ma le cattive compagnie esistono?”, si svolgerà sabato 30 novembre.

Al primo incontro dedicato a stili di vita, consumi e comportamenti a rischio dei giovani hanno partecipato oltre 150 genitori. Circa un’ottantina hanno compilato due questionari predisposti dal Centro studi e documentazione sulla condizione giovanile dell'assessorato alle Politiche Giovanili, uno all’arrivo in sala e un altro all’uscita. Ne risulta che il 74 % dei presenti era costituito da mamme e il 26 % da papà, tutti spinti a partecipare “dall’interesse per i temi trattati” (90 %) e anche dalla “preoccupazione” nei confronti delle tematiche trattate. Quasi tutti hanno detto di aspettarsi dall’incontro informazioni per comprendere l’età adolescenziale, supporto nella relazione con i figli e spunti di confronto. Attese che i risultati del questionario in uscita hanno dimostrato in gran parte soddisfatte, sia per gli spunti di riflessione ricevuti durante la serata che per le informazioni e gli strumenti ottenuti, oltre per la competenza e la chiarezza degli espositori. Restano aperte molte questioni e alcuni genitori hanno approfittato del questionario per chiedere ulteriori occasioni di approfondimento e formazione. In diversi hanno anche sottolineato la necessità di approfondire argomenti legati all’uso che i giovani fanno di nuovi media e nuove tecnologie, web e social network, ma anche di parlare di bullismo e prevaricazioni tra ragazzi.

L'adolescenza, gli stili di vita dei giovani, i comportamenti a rischio, gli interventi di prevenzione sono i temi trattati anche dalla mostra allestita all’interno della Delfini per guidare i genitori a capire meglio la complessità dell’adolescenza e gli stili di vita dei ragazzi. L’angolo, curato da Servizio Biblioteche e Centro studi sulla condizione giovanile, raccoglie manuali, testi specialistici, ricerche e film: da “Come faccio a sapere se mio figlio si droga? Manualetto per genitori preoccupati” a “Psicologia dell'adolescenza” e “Minori e sostanze psicoattive. Teoria, ricerca e modelli di intervento”, per citare solo alcuni dei titoli esposti. È inoltre in consultazione una brochure con suggerimenti di libri, film e siti Internet istituzionali degli osservatori giovani o di consulenza on line per adolescenti.

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