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Cronaca Finale Emilia / Via Alessandro Volta

Giallo di Massa Finalese, sentita in caserma anche la donna che frequentava la vittima

La signora si è presentata ai Carabinieri e avrebbe negato ogni possibile coinvolgimento nella morte di De Salvatore. L'omicidio diventa un'ipotesi sempre più lontana

Nelle scorse ore anche la 49enne marocchina che frequentava Rocco Del Salvatore si è palesata, presentandosi presso la caserma dei Carabinieri per fornire la propria testimonianza, Dopo aver ascoltato il compagno di lei, un 46enne con il quale intratteneva una relazione burrascosa, anche la signora ha potuto fornire la propria versione circa quanto accaduto sul finire della scorsa settimana, quando il pensionato ha perso la vita nel letto di casa.

La donna, che aveva avuto una relazione con De Salvatore a continuava a vederlo in maniera costante, avrebbe negato ogni responsabilità di fronte agli inquirenti. Non sono noti i dettagli della versione fornita circa le sue attività fra venerdì scorso e domenica sera - il periodo nel quale si presume essere avvenuta la morte - ma al momento la donna e l'uomo sono liberi e non sono stati presi provvedimenti cautelari nei loro confronti.

Non sussistono, insomma, indizi tali da attribuire loro una qualsivoglia colpa nella morte del 74enne. La Procura, al momento, non precede neppure con l'ipotesi di omicidio: lo scenario è complesso non si presta ad una interpretazione chiara.

Molto dipenderà quindi dagli esami autoptici sul cadavere dell'uomo, che definiranno con certezza le cause del decesso. I lividi sul corpo del pensionato non giustificano percosse o aggressioni di sorta: non si esclude quindi che la morte possa essere sopraggiunta per cause naturali.

Resta però un enorme punto interrogativo sulla condotta della coppia, che testimoni garantiscono di aver visto uscire dall'appartamento di via Volta ore dopo il decesso, avvallando così l'ipotesi che la 49enne e il 46enne fossero a conoscenza dell'accaduto ma non abbiano segnalato il decesso. In questo caso la loro condotta sarebbe ugualmente perseguibile.

C'è poi da capire cosa sia accaduto all'interno di un appartamento trovato a soqquadro, con segni evidenti di quella che sembrerebbe una rapina. Cassaforte aperta, portafogli lasciato a terra e svuotato, mobilio danneggiato, oggetti spostati come per essere portati via: circostanze troppo particolari per escludere fatti violenti tra quelle mura. Le carte sul tavolo degli inquirenti sono ancora molte e richiederanno tempo per essere scoperte.

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