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Cronaca

Volo di sette metri in cantiere: la sentenza dopo quattro anni

La vicenda processuale si è conclusa con l'assoluzione della società proprietaria del cantiere. L'operaio aveva riportato lesioni gravissime in seguito alla caduta

Era precipitato da un'altezza di sette metri, sprofondando tra i ponteggi sui quali lavorava per finalizzare i lavori di copertura di uno stabilimento di Finale Emilia. Soccorso dai sanitari del 118, il 36enne era stato trasportato all'ospedale in gravi condizioni, riportando diversi traumi.

Per i fatti, accaduti nel gennaio 2018, erano finiti sotto processo tre società e i loro legali rappresentanti: Moma Ceramiche S.p.a., proprietaria del cantiere; Systemgas Srl, alla quale erano stati affidati i lavori di rifacimento dell'impianto del gas; e CMI Service, che aveva materialmente eseguito i lavori. L'operaio coinvolto nell'incidente era dipendente di quest'ultima, per la quale la vicenda giudiziaria si è da tempo conclusa, avendo optato per riti alternativi.

Il dibattimento era invece proseguito per le altre due società, Moma Ceramiche e Systemgas, difese rispettivamente dall'Avv. Prof. Garuti e dalle Avv.sse Pinto e Casto; ed è giunto a conclusione in mattinata. La sentenza ha visto l'assoluzione con formula piena di Moma Ceramiche e del suo legale rappresentante. Nessuna responsabilità neanche per Systemgas "per carenza di interesse e vantaggio", mentre il datore di lavoro è stato condannato a venti giorni di reclusione con pena sospesa. 

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