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Università, sale in cattedra il nuovo Rettore Angelo Andrisano

Cerimonia di passaggio di consegne tra Aldo Tomasi e Angelo Andrisano, che stamattina ha iniziato la propria avventura di 6 anni alla guida di Unimore. Nel suo discorso un appello al confronto e all'impegno per tutte le componenti dell'Ateneo

Domani, primo novembre, tradizionalmente data di avvio del nuovo anno accademico, è anche la data di insediamento del nuovo Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. A distanza di alcuni mesi dalla sua elezione, il professor Angelo Andrisano salirà alla guida dell'Ateneo modenese, succedendo ad Aldo Tomasi. Stamane nell’Auditorium della Fondazione Marco Biagi a Modena, davanti ad una numerosa rappresentanza del corpo accademico di oltre 200 persone, il Rettore uscente ha consegnato le chiavi, il sigillo dell’Ateneo e la toga, che contraddistinguono lo status di Rettore, al professor Andrisano. 

Durante il suo discorso di insediamento, Andrisano ha rinnovato il proprio ringraziamento a quanti lo hanno sostenuto e allo stesso Rettore uscente, per anticipare poi alcuni dei nodi fondamentali del suo mandato, che terminerà, in base al nuovo Statuto di Unimore, fra ben sei anni, il 31 ottobre 2019. “Nel raccogliere il testimone lasciato dai predecessori di questo storico e prestigioso Ateneo – ha dichiarato Andrisano - sento il dovere di rinnovare il ringraziamento a quanti hanno voluto riporre la propria fiducia in me. Ma, ancor più, sento il dovere di presentarmi alle città di Modena e di Reggio Emilia, di far conoscere quali sono gli intenti che mi animano e di rassicurare tutto il nostro mondo accademico  che in me potranno trovare un interlocutore impegnato a dare il massimo per il bene delle nostre comunità”.

Andrisano si è poi rivolto a tutti i soggetti che compongono lo scacchiere universitario, partendo dagli studenti: “Da parte mia profonderò ogni sforzo per adeguare l’offerta formativa alle esigenze del mondo del lavoro, per incrementare il numero di tirocini e di stages e per accrescere le iniziative di orientamento rivolte a far incontrare domanda ed offerta. Alle matricole ed agli studenti del nostro Ateneo rivolgo - d’altra parte - l’invito a prepararsi in maniera scrupolosa, cogliendo tutte le opportunità che si presenteranno loro nel corso degli studi, per poter qualificarsi professionalmente, guardando con ottimismo al proprio futuro”.

“Ai Colleghi chiedo un forte impegno per offrire una didattica formativa e professionalizzante, manifestando disponibilità al confronto con gli studenti, stimolandoli e coinvolgendoli nelle attività di ricerca e nei laboratori, anche tramite iniziative di tutoraggio. Ai giovani docenti, in particolare,  rivolgo la raccomandazione a tenere alta la qualità della ricerca scientifica, a mantenere uno stretto contatto con i ricercatori ed a saper valorizzare i “cervelli” migliori, concedendo loro la titolarità di insegnamenti specialistici e la responsabilità di ambiziosi progetti di ricerca, nonché un ruolo significativo nelle Scuole di Dottorato”.

Dopo aver ricordato anche il lavoro del personale tecnico ed amministrativi e dopo un passaggio dedicato nello specifico alla Scuola di Medicina, il nuovo Rettore ha poi concluso: “Tutti insieme lavoreremo affinchè la nostra Università, orgogliosa della propria storia secolare e delle proprie competenze, ponga le condizioni per mantenersi in una posizione di rilievo in ambito nazionale e per emergere anche nel più ampio contesto internazionale, con cui siamo chiamati sempre più a confrontarci”.

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