La periferia di Sassuolo, intorno alle 2.30 della notte scorsa, è stata teatro di un inseguimento di un furgone da parte di una Volante della Polizia di Stato. Il veicolo, con a bordo una sola persona, è stato intercettato durante un normale posto di controllo stradale, mentre procedeva a velocità sostenuta. Alla vista degli agenti, anziché fermarsi, l'autista ha pigiato sul pedale dell'acceleratore, oltrepassando le forze dell'ordine.

A quel punto i due agenti sono saliti in auto e si sono messi all'inseguimento del fuggitivo. Una vera e propria corsa tra le ampie strade del distretto, durante la quale il guidatore del furgone, ovviamente surclassato in velocità, ha anche tentato di speronare l'auto della Polizia. Fortunatamente non si è arrivati fino all'incidente e i poliziotti sono riusciti ad avere la meglio sul fuggiasco, che ha accostato a bordo strada una volta giunto in via Basilicata.

Per ottenere la resa dell'uomo, gli agenti hanno anche sparato due colpi di pistola in aria. Una scelta di tipo intimidatorio, presa dopo che l'autista era stato visto armeggiare nella portiera del suo mezzo, temendo che potesse nascondervi un'arma da fuoco. Così non era e in breve tempo è stato immobilizzato e ammanettato.

Una volta trasportato nelle celle del commissariato, l'uomo è stato identificato come A.C., 31enne pregiudicato e residente a Sassuolo. Non è tuttavia emerso un motivo ben chiaro che giustificasse una fuga del genere, ma tanto è bastato per far scattare l'arresto con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Questa mattina il Tribunale di Modena ha condannato A.C. all'obbligo di dimora a Roteglia (RE), comune in cui il 31enne è formalmente domiciliato.