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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Concorsi truccati all'università, anche una docente di Modena fra quelli interdetti

Sette arresti e 22 interdizione per un caso di presunza corruzione all'interno del sistema di abilitazione dei professori. L'inchiesta della Procura di Firenze arriva fino al Dipartimento di Giurisprudenza di Modena

Questa mattina una maxi operazione della Guardia di Finanza ha scosso il mondo dell'università italiana. Una vasta indagine per corruzione ha portato all'arresto (domiciliari) per 7 docenti e all'interdizione per altri 22, che per un intero anno non potranno salire in cattedra o proseguire alcun tipo di lavoro in università. Le Fiamme Gialle hanno messo in atto 150 perquisizioni domiciliari presso Uffici pubbliciabitazioni private e studi professionali. Nei confronti di altri 7 docenti universitari, il gip si è riservato la valutazione circa l’applicazione della misura interdittiva all’esito dell’interrogatorio degli stessi. Nel complesso sono 59 gli indagati.

Le misure sono state disposte dal gip Angelo Antonio Pezzuti a seguito di articolate investigazioni svolte dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, sotto il coordinamento della Procura di firenze. Il contesto investigativo ha preso le mosse dal tentativo di alcuni professori universitari di indurre un ricercatore universitario, candidato al concorso per l’Abilitazione Scientifica Nazionale all’insegnamento nel settore del “diritto tributario”, a “ritirare” la propria domanda, allo scopo di favorire un terzo soggetto in possesso di un profilo curriculare notevolmente inferiore, promettendogli che si sarebbero adoperati con la competente Commissione giudicatrice per la sua abilitazione in una successiva tornata.

Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di accertare sistematici accordi corruttivi tra numerosi professori di diritto tributario - alcuni dei quali pubblici ufficiali in quanto componenti di diverse Commissioni nazionali (nominate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) per le procedure di Abilitazione Scientifica Nazionale all’insegnamento nel settore scientifico diritto tributario – finalizzati a rilasciare le citate abilitazioni secondo logiche di spartizione territoriale e di reciproci scambi di favori, con valutazioni non basate su criteri meritocratici bensì orientate a soddisfare interessi personali, professionali o associativi.

Una docente modenese coinvolta

Tra i 22 professori interdetti dall'ordinanza del Gip vi è anche una professoressa dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Si tratta di Maria Cecilia Fregni, ordinario di Diritto Tributario presso il Dipartimento di Giurisprudenza e Membro del Consiglio dei Garanti Unimore. Oltre all'attività didattica ha svolto diversi incarichi come membro di Commissioni di valutazione per l'assegnazione di cattedre (anche a Firenze nel 2016, ndr), ma non è ancora noto quali siano le contestazioni mosse a suo carico nell'ambito dell'inchiesta fiorentina.

I professori arrestati

I sette professori arrestati sono titolari di cattedre in vari atenei italiani: Guglielmo Fransoni, tributarista a Firenze e che insegna a Lecce; Alessandro Giovannini dell’università di Siena; Giuseppe Maria Cipolla dell’università di Cassino; Adriano Di Pietro dell’università di Bologna; Valerio Ficari docente a Sassari; Fabrizio Amatucci dell’università di Napoli e Giuseppe Zizzo Professore all’università di Varese.

Il coinvolgimento dell'ex ministro Augusto Fantozzi

Nell'ambito dell'inchiesta risulta indagato anche l'ex ministro Augusto Fantozzi, già professore ordinario di diritto tributario ed alla guida negli anni '90 dei Ministeri delle Finanze e della Programmazione economica (1995-1996, governo Dini) e il Ministero del Commercio internazionale tra il 1996 e il 1998, nel primo governo Prodi.

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