Intervista a Lercio: "Siamo una P2 buona. Solo Studio Aperto è più lercio di noi"
I più disinformatori, grotteschi e seguiti in Italia. Lercio è ad oggi il giornale di satira più famoso nel paese, ma cosa succede nel suo backstage. Abbiamo incontrato i suoi autori a Modena per il Giardinner 2015 e ne abbiamo svelato i segreti
Con i suoi quasi 400mila followers su Facebook, Lercio è il giornale di disinformazione e satira più importante in Italia. Nato quasi per caso ha ampliato i media a nostra disposizione, dai social ai video, dalla radio agli eventi serali. Ed è proprio in uno di questi eventi, Giardinner, insieme a Il Terzo Segreto di Satira, tenutosi a Modena nel weekend presso di cortile di S. Filippo Neri, che ho incontrato tre degli autori di Lercio.
"Noi siamo una P2 buona" è così che hanno esordito i tre autori che hanno svelato alle loro telecamere un mondo che spesso non è conosciuto dai lettori usuali del giornale, e cioè gli sforzi e le energie spese nel backstage. "Siamo una redazione di 35 persone - hanno spiegato - che ama far ridere, il fatto è che molto spesso Lercio si dimostra più un giornale d'informazione di tanti altri noti".
Ecco cosa ha rivelato Lercio alle nostre telecamere
