rotate-mobile
Cronaca

L'ipercolesterolemia familiare cresce in Europa. UniMoRe organizza un incontro con gli esperti

E' l'eccesso di colesterolo nel sangue dovuta ad alterazioni genetiche, che provoca malattia coronarica in età precoce. Le malattie cardiovascolari come questa rappresentano la prima causa di mortalità in Europa ed in Italia

Giovedì 28 Aprile a Modena si terrà incontro sull' "L’ipercolesterolemia familiare FH: dalla genetica alla terapia" organizzato dall'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, alle ore 16.00 presso l’Aula Coppo del Nuovo Ospedale Civile S. Agostino – Estense (via Pietro Giardini, 1355 – Baggiovara terzo piano) di Modena. 

L'IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE (FH). Si tratta dell'eccesso di colesterolo nel sangue dovuta ad alterazioni genetiche, provoca malattia coronarica in età precoce, è sottostimata e spesso diagnosticata tardivamente. L’esposizione delle arterie ad alti livelli di colesterolo LDL fin dalla vita neonatale accelera poi il processo di aterosclerosi, con la comparsa precoce di infarti, tuttavia un riconoscimento corretto ne permette il trattamento con farmaci sicuri ed efficaci per la prevenzione cardiovascolare.

LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI SONO LA PRIMA CAUSA DI MORTALITA' IN EUROPA. Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di mortalità in Europa ed in Italia, con un impatto imponente sulla salute pubblica e sulle risorse sanitarie e economiche. Tra i principali fattori di rischio delle malattie cardiovascolari, gli esperti individuano: l'ipercolesterolemia LDL, l'ipertensione arteriosa, il diabete, l'obesità, il fumo, la sedentarietà. 

L'INCONTRO. A fare il punto sulla attività di prevenzione raggiunta attraverso gli studi e le ricerche sicentifiche riguardo a  questa patologia saranno: il prof. Sebastiano Calandra di Unimore, che affronterà il tema “Basi genetiche dell’Ipercolesterolemia familiare”; la prof.ssa Francesca Carubbi di Unimore che approfondirà l’argomento sull’ “Approccio clinico al paziente con ipercolesterolemia familiare”; il dott. Fabio Nascimbeni su un caso clinico ed a seguire l’intervento del dott. Emilio Rubino – Regional Medical Liaison Amgen che parlerà di “Nuovi farmaci per il trattamento del ipercolesterolemia: Evolocumab”. L’incontro prevede una discussione finale. 

Una corretta diagnosi e l’adeguata terapia dell’ipercolesterolemia familiare FH – afferma la prof. ssa Francesca Carubbi di Unimore - sono indispensabili per l’efficace prevenzione di infarti ed altre malattie cardiovascolari. Dati europei recenti indicano che l’ipercolesterolemia familiare FH eterozigote ha una prevalenza pari a circa 1 su 220 soggetti, quindi è attualmente sottostimata.  Nuove terapie e l’utilizzo corretto dei farmaci esistenti permettono oggi il trattamento della FH e la riduzione degli eventi cardiovascolari, se si raggiungono i necessari obiettivi terapeutici. Una maggiore consapevolezza della malattia sia a livello individuale sia di comunità e il trattamento sin dall’età infantile sono cruciali per la cura dei soggetti affetti da questo disordine ereditario”.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'ipercolesterolemia familiare cresce in Europa. UniMoRe organizza un incontro con gli esperti

ModenaToday è in caricamento