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Cronaca

Itinerari Modenesi | Le 4 curiosità che non sapevi di Concordia sul Secchia

E' il comune con più edifici antichi della bassa modenese e questo perché la sua posizione geografica fu di strategica importanza nelle guerre delle signore al di qua e al di là del fiume Po. Ecco le 4 curiosità che non sapevi di Concordia sul Secchia

Concordia sul Secchia è il comune con più edifici antichi della bassa modenese e questo perchè la sua storia è stata fondamentale per gli accordi, le alleanze e le diatribe tra i Pico di Mirandola, gli Estensi di Ferrara e Modena, il papato, Parma e Mantova. Ecco le 4 curiosità che probabilmente non sapevi su Concordia: 

IL SANTUARIO DORATO. Seppur i nomi ufficiali siano "santuario di San Massimo e dei compagni di San Pietro" o "Cappella dei Santi Martiri", da molti è conosciuto come il santuario dorato. Il motivo è semplice, appena si entra, si rimane abbagliati dalla quantità del color oro presente sulle pareti, in special modo nel presbiterio. Il santuario è situato in località Fossa e da trecento anno le cronace parrocchiali raccontano di un afflusso di pellegrini continuo, in particolar modo ad Agosto. Altro record di questa chiesa sono le quasi 3000 reliquie di San Massimo martire e di altri martiri come, Fortunato, Cristina, Pellegrino, Clemente e Celestin, che tra il  1762 e il 1768 vennero portare da Roma a Fossa. 

IL NOME CONCORDIA DERIVA  DA QUALE ACCORDO? E' intuitivo considerare che il nome Concordia derivi da un "accordo" o ancor più un'alleanza, ma di quale stiamo parlando precisamente? Ci sono due teorie a riguardo: la prima fa riferimento ad un accordo stipulato nel 1360 da Modena, Mantova, Ferrara, Reggio Emilia e Parma, con il quale si sanciva la deviazione del fiume Po. La seconda ipotesi riguarda invece la Rocca di Concordia a ricordo della "pace e della buona concordia con tuti li suoi nemici" al tempo della famiglia Pico. 

CI FU UN TEMPO IN CUI CONCORDIA FU UNO STATO CON UNA SUA MONETA. Oggi quando pensiamo agli stati immaginiamo milioni di persone che li abitano, e al massimo ci viene in mente qualche staterello come Lichestain o Andora o San Marino, ma anche Concordia ebbe il suo stato. Le continue guerre tra il '400 e il '500 che vedevano la famiglia Pico protagonista. Tanto che dopo la distruzione del 1510 operata dai papisti, la città divenne uno stato indipendente, insieme a Vallalta, Fossa e altre località vicine, e ricevette il diritto imperiale di battere moneta, per poi essere elevata nel 1597 a Marchesato. 

LA CITTA' ACQUISTATA. Quando si pensa all'Emilia del '600 e del '700 si immagina i ducati di Modena e Parma, e la presenza costante dello Stato della Chiesa da Bologna verso la Romagna. In realtà la geografia emiliana è da sempre un raggruppamento eterogeneo di possedimenti, e per 400 anni Concordia fece parte della Signoria dei Pico. Nel 1711 però passò agli Estensi, ma senza che questi movessero un solo soldato contro i mirandolesi. Infatti i signori di Ferrara, che in quel periodo avevano capitale a Modena, si presentarono dai Pico probabilmente indebitati e comprarono la loro Signoria. Concordia quattro secoli venne comprata dagli Estensi, peccato che ad oggi non si sappia quale sia stato il prezzo. 

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