rotate-mobile
Cronaca

Itinerari Modenesi | Le 4 curiosità che non sapevi di Fanano

Fanano non è solo uno dei centri di villeggiatura invernale preferiti dagli emiliani e toscani, ma dietro di sè ha una storia ricca di battaglie e tradizioni montanare. Ecco le 4 curiosità che non sapevate di Fanano

Uno degli ultimi comuni modenesi prima del confine toscano, alle sue spalle ha una storia ricca di guerre e tradizioni montanare. Ecco 4 curiosità che probabilmente non sapevate di Fanano:

L'ORIGINE DEL NOME. La posizione del paese nel territorio dei Liguri Friniates ha ricondotto le ricerche ai vari possessori terrieri del luogo durante i tempi antichi. Tra questi si è scoperti di un certo Fannius, una famiglia romana la cui esistenza è attestata da una stele funeraria modenese di epoca imperiale, potrebbe infatti derivare da lì il nome Fannianus. La prima volta che però venne utilizzato in un documento il nome Fanano era il VIII secolo. 

IL CULTO DELLA CASTAGNA. La castagna è stata per secoli e secoli l'alimento più importante per i fananesi, i quali vivevano di agricoltura e allevamento delle pecore. La castagna era essiccata o macinata nei mulini posti lungo il Leo e il Fellicarolo. Sono infatti di questo territorio le origini dei menni, una ricetta a base di castagne ottima per la colazione e che dava energia ai fananesi per iniziare la giornata. 

UN PAESE CON SEMPRE MENO ABITANTI. Una nota negativa è la continua riduzione di abitanti, infatti Fanano era un tempo uno dei centri del Frignano più popolosi e vissuti, seppur evidente la povera economia. La grande emigrazione verso la pianura avvenne durante gli anni '50 e '60, per i giovani che erano in cerca di una vita più "cittadina", e così se nel 1911 il paese contava più di 7mila cittadini, oggi sono meno di 3mila.

CONTINUE GUERRE E CONTINUE RIVALITA'. Data la posizione di Fanano tra la Toscana e l'Emilia, furono molte le famiglie che tentarono di conquistare il paese, ma con insuccesso perché passava poco tempo che una rivale scendesse in campo. Tra le famiglie ostili c'erano: gli Ottonelli, i Rinaldi, i Magnanini, i Fuoli, i Livaldi, i Ciardi di Lotta, i Ballocchi della valle di Ospitale, i Corsini, i Pasquali, i Neruzzi e i Sabbatini. I disordini furono tali che nel 1537 il duca di Modena fu costretto a far abbattere il castello della cittadina per evitare che mensilmente una famiglia diversa se ne impossessasse. Successivamente venne scelto di costruire un convento di Francescani e il monastero di clausura della Santissima Annuziata per le suore Clarisse, così da trasformare Fanano in un centro di pace e preghiera. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Itinerari Modenesi | Le 4 curiosità che non sapevi di Fanano

ModenaToday è in caricamento