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Cronaca

Itinerari modenesi | Le 4 curiosità che non sapevi di Spilamberto

E' il centro dell'aceto balsamico tradizionale e dei sapori della terra dei castelli, ma Spilamberto ha molto di più da raccontare. Un viaggio tra 4 curiosità dimenticate dal tempo e della storia, che raccontano di battaglie e misteriose morti

E' la città dell'Aceto Balsamico Tradizionale, una delle mete preferite dagli stranieri in cerca dei sapori emiliani e avvolta in campagne che primavera regalano ispirazione ad artisti e poeti. E' Spilamberto, uno dei comuni della Terra dei Castelli, che oggi andremo a scoprire insieme in cerca delle 4 curiosità che non sapevate sulla sua storia e tradizione:

NON SOLO L'ACETO, MA ANCHE IL NOCINO. E' noto che presso Spilamberto ci sia il Consorzio dell'Aceto Balsamico Tradizionale, non tutti però sanno che la cittadina è considerata anche  la  patria del Nocino, uno dei liquori più diffusi in questa zona. Infatti vanta una sua consorteria, l'Ordine del Nocino Modenese, tanto che ogni anno, nei mesi di gennaio e febbraio, l'Ordine organizza un Palio aperto a tutti coloro che producono per passione il nocino e che vede premiato il migliore dei  concorrenti il giorno di S. Valentino.

LA MISTERIOSA MORTE DI PAPA ADRIANO III. Si tratta di uno studio recente che avrebbe indicato Spilamberto come luogo dove morì nell'885, il Papa Adriano III diretto verso Worms, in Germania, per andare dall'imperatore Carlo il Grosso. Infatti secondo quanto riportato dai documenti il santo padre avrebbe percorso la Via imperiale e sarebbe morto nei pressi del bosco di Wilzacara, cioè l'attuale San Cesario sul Panaro, ma fuori da essa in zona SpinaLamberti, un nome che ricorda un'altra località.

L'ORIGINE DEL NOME. Il nome di Spilamberto compare per la prima volta in un diploma di Corrado II il Salico nel 1026, infatti nel documento vengono indicati possedimenti in favore della Chiesa di Modena, tra di essi si indica omnem decimam de Fanano et Spinalamberti. Infatti prima di quel momento il villaggio era chiamato Castiglione o Verdeta. 

QUANDO IL COMUNE VENNE DIVISO IN DUE PARTI. Ci fu un momento in cui Spilamberto sembrava una sorta di Berlino degli anni '70, o almeno lo era per la chiesa. Infatti nel 1214 nacque una controversia fra il vescovo di Modena e l'abate di Nonantola, tanto che il paese venne letteralmente diviso in due parti, una soggetta al vescovo ed una all'abate, creando così la Spilamberto di sopra e la Spilamberto di sotto. 

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